Antefatto. Subito dopo la maturità si vive un momento di sbandamento, soprattutto in settembre, quando per forza di cose bisogna organizzarsi. E non tutti riescono bene a uscire dalle sabbie mobili. La mia maturità era andata benissimo, un 50 che poteva essere un 56, se a matematica non avessi avuto una prof che invece di dirmi bravo perchè ero arrivato alla soluzione, mi ruppe le cosiddette perchè dovevo illustrarle tutti i passaggi.....chissà come ero arrivato alla soluzione di quella funzione, per grazia ricevuta...stronza!!! Ok, dopo le meritate vacanze, mi iscrivo all'università e come ben sapete scelsi lingue. Quello che non sapete è come trascorsi quel periodo. Incontrai un giorno un vecchio compagno del liceo che stava nell'altro quinto (io ero solitario con 24 ragazze scatenate) e seppi che aveva trovato una bella ragazza a roma. Mi chiese di accompagnarlo una domenica in quanto c'era anche la sorella di lei e io dovevo fare da intrattenitore. Partenza per Roma (con una mitica 126) e arrivo nel pomeriggio davanti un ragioneria di Roma dove diamo un passaggio alla sua lei. Direzione casa sua. E qui con chi faccio la conoscenza? Con una certa Cristina (la sorella), una veramente carina e con una passione per un altro ragazzo (e pensai fra me, cavolo...cominciamo bene!!). Beh, questo primo incontro non va poi tanto male, ci conosciamo, chiacchieriamo, ma nulla di più. In ogni caso mi aveva colpito. Dopo un paio di altri incontri, la tipa comincia a piacermi sul serio, anzi perdo subito la testa. Cinema, passeggiate per Roma e un mesetto veramente niente male, con un pomeriggio trascorso in camera sua (dove invece di parlare, avrei dovuto andare al sodo e magari ricevere una sberla, ma almeno ci avrei provato!!). Ma la storia (mai iniziata fra l'altro) si fece complicata. La tizia piaceva anche a un terzo ragazzo del nostro gruppo che era venuto un paio di volte con noi. Comincia la gara, ma a dicembre vedo che non è aria. Lei non alimenta speranze e anzi cerca di smarcarsi. Io sono sempre più cotto, ma ho la forza di tagliare le mie visite romane e smetto di vedere il mio amico e le due sorelle improvvisamente..basta, fra l'altro fra viaggi e domeniche, partivano un sacco di soldi!!! Forse avrei potuto insistere, ma ero partito male e finivo peggio.....peccato, ma forse fu meglio così.....Dov'è l'errore in questa storia? All'inizio, non dovevo temporeggiare, ma passare all'offensiva immediatamente e ottenere un netto rifiuto o un'esaltante vittoria. Persi tempo e alimentai false speranze. Un'inutile perdita di tempo. Serva d'esperienza!!!
Quello che vado a raccontarvi è successo davvero, ma chiaramente non citerò i veri nomi. Soltanto un avvertimento. Alla vostra età è facile farsi prendere dalla passione, ma altrettanto facile farsi prendere da depressioni difficili da controllare. E' normale da adolescenti essere mutevoli e senza dei punti fermi. In corsivo la lettera, in stampatello normale e grassetto i miei commenti

Dalla lettera di San Giacomo studente disperato che non capisce più le donne: … premetto che la mia "Maria" è fortunatamente solo (e questa volta veramente SOLO) un bellissimo ma straziante ricordo. Oggi voglio illustrarvi la mia nuova situazione… Le avevo detto che affinché potesse accadere ciò (cioè volgere il proprio interesse da altra parte).. sarebbe dovuto succedere qualcosa o a me o a lei.. Fortunatamente è successo a me… Praticamente quest’estate sono stato insieme ad una ragazza di Milano.. una bellissima ragazza, tanto che ora un’agenzia l’ha presa per fare da modella. E’ stato un mese frizzante e piacevole, con tanto di lacrime e lacrimucce il giorno che ci siamo divisi… praticamente qualche giorno prima che iniziasse la scuola… Ci siamo continuati a sentire con alti e bassi, ma alla fine alla fine siamo rimasti in buoni rapporti… Il 6 gennaio mi manda un mess dicendomi che il giorno seguente sarebbe venuta a Gallarate (al di là del fatto che era già venuta altre volte ma per via di un’altra avventurella con un altro ragazzo.. ma non mi diceva mai niente..). Apro una parentesi: la vedo un pochino volubile questa ragazzetta, non promette nulla di buono!!!... Inevitabile il mio invito a vederci e così è stato… Siamo stati insieme per circa un’oretta ed è stato come se non ci fossimo mai lasciati. E cosa sarà mai successo, bacini, bacini, vicini vicini......mi sembra che lei avesse come voglia di distrarsi, il modo in cui ci guardavamo e quello che facevamo sembrava lo stesso di quando stavamo insieme… tanto che ci siamo baciati (in modo quasi naturale e per di più scontato!) più di qualche volta (Vedi, Giacomo, qui abbiamo il romanticone, dall'altra parte mi pare un chiodo scaccia chiodo...)… Diciamo che da quel giorno mi è ripresa la fissa per questa e il mio obiettivo era (ed è) solo quello di rimettermici insieme… e all’inizio sembrava lo volesse anche lei… ma poi ha cominciato a tirarmi fuori scuse del tipo la lontananza, che la madre se sapeva che si rimetteva insieme a me l’avrebbe presa per scema e tutto il resto… ho provato a chiederle se non le interessa più niente di me ma lei continua a dire che non vuole perdermi… poi io ho sbroccato: le ho detto che visto che lei aveva deciso che nn potevamo tornare insieme a quel punto sarebbe stato inutile anche continuare a sentirci! e Lei… “no non fare così, ci tengo a te e non voglio perdere almeno la tua amicizia…. AIUTO!!! Basta co ste amiche del cazzo!!! Non ce la faccio più… Aiutatemi!!!

Che dire, caro il mio Giacomo, che se continui a fare il bravo ragazzo, paziente, dolce e quant'altro, qui non si va da nessuna parte. Forse devi essere molto più deciso e dire: se così bene, altrimenti fila. Le ragazze o le donne, quando non ti vogliono abbastanza bene o non hanno quella cosiddetta passione, fanno così. Noi, dall'altra parte, dobbiamo essere talmente tosti da dare un taglio netto e proseguire per la nostra strada. Vedrai quando ci sarà veramente la ragazza che farà scintille per te, non ci saranno discorsi stupidi di mezzo. Aprirsi la strada verso una ragazza con l'amicizia, è la tomba della passione. Non sono mai stato un playboy o similari, ma nel momento in cui facevo l'amico e il corretto, perdevo l'occasione. Deciso, se una ragazza ti piace, non temporeggiare. Non devi essere maleducato, ma sondare il terreno e partire all'attacco. Un bacio, una carezza immediati. La passione deve essere subito presente, altrimenti non se ne fa nulla. Ho perso tre anni dietro a una ragazza per questo motivo (e devo raccontare un'altra vicenda)....dagli errori si deve imparare qualche cosa...
Oggi ho trascorso una delle mie più brutte giornate degli ultimi mesi. Ieri ho terminato la mia permanenza con il corso A e dopo i pianti di alcuni ragazzi, mi sono reso conto che il nostro compito di teachers è veramente importante e che possiamo dare certi valori che spesso passano in secondo piano. Stamattina sono stato preso da una vera depressione (la mia ironia serviva a poco) e anche da rabbia. It's hard for me to say I'm sorry (that's a famous song by Chicago) , ma ripensavo a tutte quelle manifestazioni di affetto e a quei visi sperduti di alcuni studenti a cui non potevo porre rimedio. L'intero giorno di oggi, mentre lavoravo, l'ho passato rimuginando e maledicendo certe regole di scuola, che dovrebbero essere cambiate, e che vanno sempre e comunque a discapito di un corretto discorso didattico. Rabbia, nostalgia e quant'altro sono i sentimenti che hanno riempito questa uggiosa giornata d'inverno. Pensavo ai ragazzi/e del 2° A (che fra l'altro non vanno nemmeno in gita), che affettuosamente tratto sempre male, ma per cui ormai nutro un sincero affetto. I ragazzi della 1°A, un'altra banda si scatenati che spero mi abbiamo apprezzato per quanto detto ed è un vero peccato perderli. Ero il loro coordinatore e in un certo modo mi sentivo responsabile. Non potrò nemmeno accompagnarli in gita. Mi sono mancati anche gli allievi del 5° A, che magari non mi possono soffrire più di tanto, ma in ogni caso ormai avevo un certo rapporto confidenziale con loro. Insomma peggio di così. Forse ormai la scuola come momento della mia vita mi è entrata nel sangue e non posso farne a meno. Magari fra dieci anni non dirò la stessa cosa, ma come dico sempre pensiamo al presente. Non me ne vogliano le allieve/i dei due pedagogici per queste dichiarazioni. Anche loro hanno occupano una parte nel mio cuore e ora più che mai. Grosse insoddisfazioni dunque, in questo cavolo di liceo di Terracina...è destino. Pare che tutto remi contro. Sono duro da abbattere, ma in questo caso ci sono quasi riusciti. Spero di scrollarmi di dosso queste latente malinconia, ma non è per niente facile.....Stiamo a vedere.....
Ho bisogno di materiale da romanzo per il mio blog e ho deciso di raccontare quanto mi è successo in due anni di vita militare e in seconda battuta, i miei primi tre anni di liceo. Ci sarà da divertirsi....Ci eravamo lasciati con l'happy end mio e di Simona, ma ho parlato poco dei due anni passati sotto le armi che mi hanno messo veramente a dura prova e sono il segno evidente di come un ragazzo possa soffrire quando l'amata è lontana. La saga la intitoleremo: verde militare...coming soon!!!
Come dicevo oggi alle care ragazze del 5° Bcl, certo che mi dispiace finire il mio "mandato" con il corso A e il classico, ma guardando a quello che sono riuscito nel piccolo a fare, sono veramente contento e spero di aver lasciato un buon ricordo. Quindi mi stamperò un sorriso sulla faccia e quando e se (ah ah ah) vi verrò a trovare, non avrò rimpianti, bensì una grande serenità interiore e un affetto profondo per questo gruppone di studenti e allo stesso tempo amici di scuola. Magari fra un mese non ci sarà più una certa "confidenza", ma almeno il passato ce lo possiamo tenere. Peccato anche che non potrò fare la gita del 1° A e del 2°A. Va bene, attendo una cartolina. Bene, chiudo il post per salutare tutti i ragazzi che non avranno più l'onore di seguire una mia lezione (che modestia) e accogliete bene la vostra prossima professoressa.
Prima di tutto ufficializzo che venerdì 2 febbraio prossimo alle 12.30 ci sarà la consegna ufficiale delle magliette alle ragazze del 5° G (colpa mia del ritardo, ma perdonatemi e ve lo consegnerò salendo su in classe). Ufficializzo la data in maniera tale che non mi prendiate per un ciarlatano. Mi avevano già dato le divise, ma c'è stato un problema con la stampa dei numeri ( me le avevano date senza i numeri sulla schiena perchè non avevo specificato!!). Però mi hanno ritelefonato proprio stasera e devo solo andare a ritirarle. Poi rispondo alla domanda di Agostina: certo che si potrà partecipare dopo il quinto. Tanto più che chissà dove sarò l'anno prossimo e sicuramente ci perderemo di vista piano piano, ma alla fine potremo chiacchierare ancora per qualche mese oltre al periodo scolastico. Domani vengo a trovarvi.
Per concludere degnamente la mia avventura con il 2° A, non poteva mancare una partita di pallavolo in cui giocarsi la pizza. Le squadre del giorno vedevano il mitico teacher con Antonio, Alessio, Giorgia, Silvia, Paolo e Stefano schierati da una parte, mentre fra i cosiddetti scarsi citiamo Daniele, Francesco, Giovanni, Emanuele, Antonio, Giorgia e Davide.....arbitro dell'incontro il non sempre preciso Riccardo, che ha praticamente regalato un set agli avversari. La cronaca: dopo aver subito gli sberleffi di Daniele e compagni per almeno due settimane, incitavo la mia squadra a dare il massimo perchè non dovevo perdere (altrimenti chi li reggeva). I mitici ragazzi della squadra da me capitanata sentivano tutta la responsabilità e partivamo sparati, senza concedere nulla agli avversari. Antonio e Alessio a bombardare la fragile difesa avversaria (Giovanni on the other side faceva il portiere anzichè il giocatore di pallavolo) e Silvia, Paolo, Giorgia e il sottoscritto a giocare di fino. Il primo set scivola via senza storia e chiudiamo senza patemi. Il secondo set la nostra squadra (che chiameremo i faini) parte in sordina, un pochino stanca e senza molte idee. Si sbaglia molto, Giorgia dice perchè mi passate la palla e il sottoscritto sbaglia palle facili. In ogni caso abbiamo un orgoglioso risveglio e riusciamo a risalire dal 17 a 24 al 23-24....e qui comincia lo show di Riccardo, che sul nostro punto del pareggio, vede (solo lui) un'invasione fantasma di Paolo e assegna il set sul 25 a 23. Proteste indicibili, si minaccia pesantemente sia Riccardo che il guadalinee, ma nella confusione più totale e con un inizio di rissa, un lampo di dignita ci assale e accettiamo l'infausta decisione del Rich.....andiamo così sull'1 a 1 e la stanchezza comincia a sentirsi. Sono un pochino preoccupato, chi li sentirà gli Angeloni (così chiamiamo la squadra avversaria) se vincono? Tocca fare l'impresa. Giorgia ha mangiato troppo e si sente appesantita, muore dal freddo. Silvia grida devo andare a studiare per il compito di Storia dell'Arte. Antonio vuole andare a giocare a basket....insomma i faini si stanno sfaldando. Il terzo set non si prennauncia per niente bene. Partiamo male, molli, senza idee. Antonio non spinge e non giochiamo la palla. Ci ritroviamo sotto senza accorgercene e andiamo sul 17 a 15 per gli Angeloni. Ma dopo la lunga parentesi, guidati dal ritrovato Alessio, con un Antonio che recupera le forze e alcune giocate di fine del sottoscritto ben coadiuvato da una splendida Silvia in difesa con Giorgia a sostegno autrice di belle giocate, con Stefano e Paolo a non sbagliare più, il rush finale del terzo set è tutto nostro. Gli Angeloni vanno in barca, non giocano più la palla (ma non è che prima la giocassero si più), pellegrini in mezzo al campo con Emanuele preda di una cecità improvvisa (che finto!!!) con richieste tipo: prof mi cede i suoi occhiali? Ma non sia mai detto, morire e soffrire....Chiudiamo il set con un grande Alessio in battuta e tutta la squadra chiamata a giocare per l'ambito traguardo finale (una pizza!???!!!). Dopo tre set combattuti, una meritata pausa, sono veramente morto (la schiena comincia a farsi sentire con le mani segate dalle palla!!!), ma siamo in vantaggio e non si può mollare. Raccogliamo le poche forze e ci prepariamo al quarto set. Dall'altra parte un Davide fiducioso, già parla di chi deve pagare la pizza e vende la pelle dell'orso prima di averlo abbattuto. Gli Angeloni ancora si illudono. L'arbitro ha avuto una vera crisi nel terzo set, totale confusione, si è rischiato il linciaggio, ma poi vince il buon senso. Lo sia accetta nel bene e nel male. Ci prepariamo fiduciosi ad affrontare speriamo l'ultimo set (il tie break sarebbe veramente pesante). I faini cominciano male, anzi peggio. La pausa ci ha fatto perdere tutta la carica nervosa. Andiamo sotto 11 a 15 e la paura del quinto set comincia a farsi sentire. Dall'altra parte Giovanni comincia a cantare vittoria, Davide fa lo spiritoso e Daniele non si arrende. Francesco si arrabbia quando li sfotto ed Emanuele non si convince che ha sbagliato squadra. Antonio di fazio, ordinato fino a questo punto, comincia però a sentire la fatica e a ruota seguono i suoi compagni. E come era successo negli altri set, il favoloso sestetto dei faini (siamo però in sette) comincia a macinare. Antonio e Giorgia mettono a segno favolosi colpi. Alessio duetta bene con lo stesso Antonio. Paolo e Stefano non sbaglliano mai e Silvia difende in maniera spettacolare. Dal canto mio umilio gli avversari con una splendida veronica e con palle piazzate agli angoli. Il finale di set è da cineteca ( e l'arbitro finalmente vede anche le irregolarità degli avversari). Spettacolari salvataggi con tuffi sulla dura pietra, autentici miracoli di tutta la squadra e arriva il trionfo. Dall'altra parte solo pugili suonati, che non sanno più che fare. Gli Angeloni in ginocchio, i faini ad abbracciarsi e a esultare. Degno finale di una grande impresa!!!! Gli Angeloni si perdono velocemente nei meandri degli spogliatoi nascondendosi dalla vergogna, mentre sul campo si rimane a festeggiare con acqua (lo champagne prossimamente). Una vittoria annunciata (glielo avevo detto) e finale da incorniciare.....Scusate se è poco. La rivincita? Alla fine dell'anno!!!
Bene, prima o poi doveva succedere che dovessi postare da scuola (mi raccomando voi non fatelo). La "dura" vita del professore è esemplificata in questo momento, mentre i ragazzi fanno assemblea , il teacher che fa? Beh, naturalmente nulla o meglio solo e puro gossip da scuola!!! Devo prima di tutto chiedere ufficialmente scusa a Roberta che non ho citato nel mio omaggio alla classe. In effetti Roberta è in quella posizione in fondo alla classe e ricordando a memoria le posizioni degli allievi, avevo dimenticato di inserirla nella parata. Roberta è comunque parte integrante della classe, caratterino non certo semplice da maneggiare e direi brava anche in inglese (anche se peggiorata rispetto allo scorso anno..prego provvedere). Bene, spero di essermi fatto perdonare (ma in questa classe si perdona poco!!! Anzi quando sbaglio, me ne dicono di tutti i colori....). A parte gli scherzi, questa è la mia ultima lezione con loro (non so nulla del mio futuro ma...) e oggi le sento (o meglio li sento, altrimenti chi li sente i tre dell'oca selvaggia o nutria come volete...) particolarmente vicine e gradevoli. E tutto sommato qui mi dicono: ma una lacrimuccia? Beh, dietro quella corazza di ironia che uso sempre, non solo mi dispiace, ma come mi è successo con i ragazzi della prima scientifico, comincio a sentirmi triste, ma rispetto a dicembre, (si suggerisce not exactly..) sono soddisfatto di quanto fatto e spero sia riuscito a lasciare un buon ricordo in ognuna di loro. Da lunedì vedrò Serena e compagne che la prima cosa che faranno sarà di....Ignorarmi oppure fare una stanco cenno di saluto!!!! Ho scoperto che (Martina del 5° bcl sta suggerendo) come classe sono suscettibili alle preferenze e a forza di dire che la mia classe top era il 5° G, inconsapevolmente le ho allontanate e spesso non sono riuscito a costruire quel rapporto di fiducia a cui miro sempre quando entro in una nuova classe. Forse è stata la causa anche del mio mancato feeling con il 5° A scientifico, però dal modo in cui mi hanno salutato questa mattina, alla fine sono responsabile fino a un certo punto.... Non farò un elogio al 5° B classico, ma devo dire che giorno dopo giorno le ho scoperte (o meglio pure scoperti) e ho imparato a conoscerle e a volergli bene. Certo dalla prossima settimana potrà essere cambiato tutto, ma, cari ragazzi, viviamo il presente, abbiamo trascorso dei bei mesi e nessuno lo può contestare.....In bocca al lupo per la maturità.....
23 gennaio 2007

Martina chiama...

come non rispondere a Martina, la mitica filosofa del 5° G. Spero di mettermi per venerdì le magliette in auto e portarle..pazientate. Poi vi vedo piuttosto abbattuti e questo mi dispiace tanto. Purtroppo posso fare poco per risolvere la vostra situazione. Posso solo dirvi di tenere duro e che avete la stoffa per superare questi ostacoli. Non so, alla maturità avrei veramente combattuto per voi e sarà sempre un mio rammarico non essere riuscito a riavervi. Ho avuto un altro quinto 5 anni fa simile a voi (2001) e feci carte false per tutti. Fui veramente soddisfatto quell'anno di quanto fatto. Purtroppo non potrò ripetere lo stesso. Pensavo di rivivere proprio quell'anno stupendo con il 5°G (la gita a Praga fu indimenticabile, ancora adesso la si cita a memoria e ad esempio...che mito!!!), e invece devo accontentarmi delle briciole. In ogni caso vengo a trovarvi venerdì all'ultima ora (scommessina? Ho dimenticato cosa devo pagare..plz write down a complete list)......un caro saluto e un abbraccio a Martina e compagnia...
Perchè questo titolo? Beh, questi allievi e allieve delle due prime pedagogiche cominciano a rappresentare qualche cosa di speciale per il sottoscritto. Certo, delle volte come dico sempre, faccio il baby sitter, ma ormai voglio bene a questi ragazze/i e vorrei aiutarli tutti quanti. Mi diverto un mondo durante la lezione e il massimo è quando faccio il "cattivo"....tutte zitte e zitti con la testa china....che spasso......ci vorrebbe una videocamera....un abbraccio e ci si vede a scuola..dimenticavo, devo citare l'armadio delle tazze....cos'è? Beh, mentre traducevo un termine (non mi veniva credenza) ho detto una specie di armadio delle tazze (cupboard) e quindi non vi dico quante me ne hanno dette..un po' come la mitica ormai parola gallese Llangollen (che si pronuncia in maniera molto strana...) che ho esclamato nel secondo A.....insomma questi alunni stanno diventando un pochino irriverenti..bisogna prendere delle contromisure!!!
Beh, ormai i visitatori e i commentatori più gettonati del momento sono i cari allievi (prego notare l'uso del maschile) del quinti classico B. Come avevo già detto, ormai abbiamo una certa confidenza che ci permette di parlare abbastanza liberamente di tutto. Federica, Serena, Matteo, Andrea, Luigi sono i miei più fedeli commentatori che apprezzo molto anche come allievi. Non dimentico però la mitica Martina (mi chiedo da un paio di giorni una cosa.....ma cosa?Guess) e mi fa sorridere molto anche Marta (uno spasso quando racconta delle sue avventure amorose..una tipa tosta). Valentina è poi una tipa da prendere con le molle, ma la vedo fra tutte quella più pragmatica (impressione personale!!). Come non citare poi Claudia, la fidanzata innamoratissima del suo calciatore e Nicoletta, che ha un carattere niente male. Non tralascio l'altra Claudia , che fra l'altro in inglese è una scheggia, che metterei fra le sognatrici. Maria Cristina è la nostra riservata allieva, che comunque ha un caratterino niente male....Concludo con Deborah, ragazza piena di qualità a cui auguro una completa fortuna nel campo musicale. No, cara Agata, non mi sono dimenticato di te, ti ho lasciato volutamente per ultima!! Perchè? Ma diciamo che il modo con cui affronti la vita mi piace, ma ho come l'impressione che tu sia più fragile di quello che sembri....innamorata dell'amore che più dell'innamorato, una romanticona che abbassa tutte le difese di fronte a certi eventi....ne riparleremo...
dedichiamo ovviamente questo post alla maturità che a quanto pare ha sconvolto molti. Una sana preoccupazione è d'obbligo, ma non fasciamoci prima la testa....Penso che non ci sarà da ridere, ma siamo a gennaio...tensione si, ma non terrore. Personalmente però ho qualche timore e soprattutto se devo rimanere con il 5° A fino alla fine dell'anno. Una classe che non mi ama, ma nel caso, nonostante tutto, cercherò d'aiutare. Certo non ho particolari problemi con loro, ma devo dire che con loro ho completamente fallito. Forse , vista questa sorta di freddezza che esiste, è meglio che abbiano una teacher che sta con loro da 5 anni...sarebbe inopportuno guidare una classe alla maturità in questa situazione.....non ce l'abbiano con me i ragazzi del quinto A. Abbiamo un normale rapporto didattico, non ci sono tensioni, ma come dico sempre, manca quel briciolo di collaborazione e fiducia che dovrebbe esistere.....uso dovrebbe....Non voglio poi fare paragoni..ogni classe ha la sua identità e va per questo rispettata.....in ogni caso i ragazzi/e del 5° A li apprezzo e non sarà certo questa mancanza di non so che a penalizzarli...lo ripeto è colpa mia probabilmente (una colpa che forse mi porto dall'inizio dell'anno....)....
17 gennaio 2007

Grazie per le belle parole

Ho veramente ringraziato di cuore Federica per la sua citazione (e fra l'altro una delle poche che mi ha dato gli auguri di Natale, fatto che mi ha fatto un immenso piacere visto che me ne andavo via) e dimenticavo di citare Agostina del 5° G, che mi fa ancora più dispiacere di non poter portare i "miei cari alunni" alla maturità. Non so se la mia presenza li avrebbe aiutati, ma nel piccolo mi sarei dato da fare per migliorare la situazione. Grazie, dunque, alla cara Agostina, un'alunna senza dubbio sensibile e che prenderò in giro a vita, ma per la quale nutro una sincera stima....
Non potevo finire le riflessioni della giornata dimenticando Agata del 5° Bcl, che dopo le sue recenti avventure, è riuscita addirittura a postare nel sito e a farci sentire la sua voce. Cammina sulle acque la nostra studentessa, proprio per i noti fatti e devo dire che non l'ho mai vista così leggiadra....(notare l'aggettivo). Insomma al momento l'immagine della felicità. Ne sono contento perchè è una ragazza sensibile e sta superando piano piano le sue paure e timidezze. Spesso sono sarcastico con lei, ma la apprezzo per quello che fa e per la sua totale sincerità....Brava Agata....
Vorrei dire due parole sull'andamento del quinto G. Avevo già intuito che c'era qualcosa di poco funzionante e mi accorgo che andiamo sempre peggio. Non so cosa è successo in questi mesi, ma vedo una evidente parabola discendente. Forse il valzer dei professori, forse la stanchezza, non so, ma tocca che prendiate una scossa. Parlavo con la Santabarbara stamattina di voi e confermavo le mie impressioni sul vostro andamento (e scherzando ho detto: mi state rovinando la classe!!!). Noto degli sguardi fra il preoccupato e lo smarrito, molti hanno perso il sorriso.....accidenti ...cerco di venirvi a trovare in settimana (ma credetemi diventa sempre più difficile) e vediamo se domani alla terza e quarta ora riesco a farvi una visita per vedere cosa combinate....poi quella del compito consegnato in bianco.....con intervento di Rosato....accidenti che figuraccia!!! State soffrendo la scuola, invece di domarla...provateci ragazzi, è l'unica cosa che posso dire (e purtroppo non posso fare nulla....!!!) Un abbraccio
Leggevo gli altri commenti (Andrea e Matteo) che sono carichi di elogi per una prof.....ragazzi non esiste una classifica. Chiaramente fa parte del gioco avere un'ammirazione per quella o per quel professore. Non voglio scalare le graduatorie di alcun genere. Non faccio il simpatico per accattivarmi quella o quell'altra classe. Sono così anche nella vita di tutti i giorni, e ben vengano altri buoni elementi che sanno dare ai ragazzi buoni esempi. Quanti ragazzi dicono: ma era meglio l'altra....e dov'è il problema....anche quando si ha l'affetto e la stima di tutti, bisogna mantenersi umili senza cercare di primeggiare. Guardate i ragazzi del 5° A con cui ho qualche volta discusso. Non mi faccio problemi perchè non siamo in rapporti di fiducia. Preferiscono la vecchia prof d'inglese (Masci), ma ciò non toglie che faccio le stesse cose di sempre anche con loro. Non mi sognerò mai di non aiutarli anche se hanno le loro naturali preferenze. D'altro canto non mi faccio bello dei molti rapporti amichevoli che ho con tutti gli studenti e non sono certamente mitico, ma un medio man piuttosto. E dovrei fare anche una distinzione fra ragazze e ragazzi. Spesso i ragazzi o mi amano o mi sopportano a malapena (vedi Matteo e Andrea e altri). Perchè? Lo sanno benissimo......Con la classe femminile (e non solo le ragazze ma anche le donne adulte) risulto immediatemente antipatico e scostante (o che se la tira..). Proprio questo impatto negativo è annullato quando mi conoscono per quello che sono: una persona che non si fa troppi problemi e se può, aiuta anche il prossimo. E soprattutto sincero.....Ormai fra discorsi via web e dal vivo, mi conoscete fin troppo bene per non sapere che sto dicendo la verità. Scusate, ma ho alunni e alunne che a distanza di 5 anni, ancora mi telefonano, mi cercano e sono felici di vedermi. Non per questo mi sento pienamente gratificato, ma anzi cerco di migliorarmi giorno dopo giorno. Non devo sopravvanzare una professoressa nelle grazie di una classe, devo solamente svolgere bene il lavoro dell'educatore....questo è tutto....
Ho appena finito di leggere gli ultimi post dei miei amati studenti e la citazione di Quintiliano mi ha fatto veramente piacere (grazie Federica)....premetto che tutti e ripeto tutti i professori hanno i loro pro e contro. Personalmente cerco solamente di svolgere al meglio un ruolo che ho imparato ad amare nel corso degli anni e con soddisfazione ho dei buoni risultati anche se non sempre il mio atteggiamento riesce a correggere tutto e tutti. Però sappiate una cosa: non sono mai ipocrita con nessuno e come sa bene chi mi conosce, al primo segno di slealtà, divento una belva o meglio, la faccio pagare senza remore. Serena non si fida...perchè? Perchè per ben due volte non mi sono schierato dalla parte della classe...., questo non è mancare di fiducia, bensì dimostrare che non cerco a tutti i costi di guadagnarmi i favori di qualcuno chiudendo gli occhi. Se voi sbagliate, ve lo dirò sempre, e vi affronterò parlandovi in faccia e sottolineando le mie ragioni. Anche da questo dovete cercare di trarre un piccolo esempio: non bisogna sposare a tutti i costi una causa quando questa è sbagliata...si entra nell'ottusità. E' segno di maturità fare un passo indietro quando ci accorgiamo di aver sbagliato. E' inutile difendere una causa se quella è sbagliata. Ammettere le proprie colpe è saggio e spesso chiude molte polemiche. Dicevo alle alunne del primo lo scorso lunedì che bisogna acquistare sicurezza nella vita per meglio affrontare qualsiasi evenienza. E' logico che l'adolescenza non è sicuramente il regno delle certezze, ma almeno provate a crearvi dei punti fermi e a muovervi intorno ad essi. Se avete bisogno di un consiglio, non avrò mai problemi a darvelo, ma non chiedetemi di appoggiarvi sempre e comunque.....
11 gennaio 2007

Once upon a time...5°G

C'era una volta una classe che mi fece tornare la voglia di insegnare e a cui devo molto, sotto tutti i sensi. Leggendo le parole di Agostina, mi fa sempre più male questa impossibilità a guidarli e seguirli agli esami di maturità e soprattutto a cercare con qualche parola di aiutarli. E ogni volta che penso a loro, mi fa sempre più arrabbiare la mancata assegnazione della loro classe, qualsiasi impedimento ci sia stato. Questo fatto umano va al di là della didattica, ma nella nostra scuola e questa è una velata critica a un liceo e a un preside a cui devo molto, si sottovaluta fortemente l'aspetto umano. Noi docenti non siamo semplici cognomi e gli studenti hanno ognuno una loro realtà, non sono pure entità a cui dare un freddo e spesso vacuo voto di rendimento. Dobbiamo creare o meglio guidare ragazzi non solo a migliorarsi didatticamente, ma anche ad avere un certo atteggiamento nei confronti della vita che stanno e andranno ad affrontare. Troppo spesso vedo problemi che non sono giustamente considerati e l'insensibilità verso i nostri allievi, non porta a nulla. La scuola così non va, bisognerebbe che più forze si uniscano per cercare di migliorarla, di ridare a questa istituzione la giusta importanza. L'amore per la scuola deve prima di tutto venire da noi che dobbiamo spingere i ragazzi ad apprezzare tutto quanto di buono può fare un liceo. Ricordo quando facevo addestramento reclute. Ogni mese, cento nuovi ragazzi a cui cercavo si d'insegnare a sparare e marciare, ma pure ad avere in fiducia in loro stessi e che dovevano superare alcune paure inconsce. A ogni parata, a ogni sfilata, tanti mi stringevano le mani, e mi ringraziavano . Erano si dei nuovi soldatini, ma mi amavano per quello che gli avevo fatto capire, che il mondo militare non era poi così male. La scuola, il momento di crescita è simile anche se non il medesimo. Le giuste motivazioni possono portare molto lontano, e spesso è un cammino comune che ci porta a scoprirle....
e qui arrivo a parlare dei due quinti, il 5° A e il B classico. Ho un discreto rapporto con gli studenti del 5° A, ma sento e sentirò sempre quella mancanza di collaborazione e feeling che qualche volta potrebbe essere costruttiva. Non so, forse sono io che inconsciamente li allontano, ma in generale non riesco a ottenere più di tanto. Devo accettare la situazione e avere un freddo rapporto da docente, ma personalmente vorrei rivestire un altro ruolo. Probabilmente hanno una scarsa considerazione del teacher e me la fanno sentire. Eppure non mi comporto in maniera diversa. Hanno una loro personalità e cerco di rispettarla, ma manca la cosiddetta fiducia. Chissà....è un pezzo del puzzle che non riesco a incastrare. Al momento, la mia principale delusione. Peccato. Le allieve (e allievi) del classico li scopro lezione dopo lezione e come già ho detto in precedenza, sono una classe serena e con loro ormai riesco ad avere un rapporto confidenziale, che va oltre la didattica. Mi hanno fatto molto piacere alcune loro esternazioni, e il fatto di riuscire a parlare di tutto, senza ipocrisie, è segno che hanno capito che da questa parte non c'è il nemico. Sono molto permalose, ma veramente carine e simpatiche. Devo però farle migliorare in inglese, una priorità da seguire fin dalla prossima lezione. Fra l'altro sono dal punto di vista culturale preparati e se vogliono, danno molto. Un abbraccio.
Beh, questa classe probabilmente mi ama e mi odia, ma dopo un anno e mezzo (anche se non completo), è un gruppo che mi regala soddisfazioni e ha uno spirito davvero invidiabile. Gliene combino di tutti i colori, fra compiti in classe impossibili e scherzetti di ogni genere. Li vorrei meno esuberanti, e dovrò lavorare in questo senso. Ma ormai ognuno di loro lo ricordo sempre con affetto e le lezioni sono sempre uno spasso. Però devono lavorare di più e meglio, e li vorrei tutti campioni, molto potrebbero, ma poco fanno. Dovrò insistere in tal senso.
Dedico questo post a una sorta di lunga riflessione su tutti gli studenti che conosco al liceo. Ogni giorno che passa, scopro sempre nuove cose e nuovi aspetti spesso non considerati, ma che assumono delle volte un'importanza non indifferente. Parliamo prima di tutto delle prime classi, vivaci e spensierate, spesso caotiche, ma tutto sommato divertenti e piacevoli. Quest'anno ho tre prime e francamente non ho ancora capito se è una fortuna o uno scherzo della dea bendata. Devo dire che ormai sto affezionandomi a questi circa 75 ragazzi e ragazze che ogni giorno, volente o nolente, mi fanno ridere o mi inducono a scoprire qualche cosa di nuovo. Qualche volta mi sorprendono sia in negativo che in positivo e non vorrei mai deluderli, anche se non sempre ci riesco. So di avere una grande responsabilità verso questi ragazzi e li vorrei tutti perfetti, ma so che ognuno di loro ha una personalità, un modo di essere che non va cambiato, ma piuttosto guidato e magari migliorato. Difficile educare e ancora più difficile educare nel migliore dei modi. Esuberanti gli allievi del primo scientifico e non sempre facile tenerli a freno. Nutro un vero affetto ormai per loro anche se devo dire che ultimamente li vedo alquanto distratti e sulla luna. Speriamo bene!! Anche dalle due prime del pedagogico ho ricevuto e ricevo soddisfazioni e spero di continuare su questa strada. Certamente non riuscirò a plasmarli (mi ci vorrebbero almeno tre anni!!), ma spero nel piccolo di aiutarli nel loro percorso. Ho finalmente raggiunto un buon rapporto anche con le allieve della sezione B e spero ora di aver appianato qualsiasi problema sorto. Ora nella loro classe entro con il sorriso e stanno provando a seguirmi (a modo loro, ma almeno...). Devo dire che non è facile il ruolo del docente quando si hanno così tanti studenti pieno di aspettative. Ripeto, voglio aiutarli in tutti i sensi e spero sempre di essere adeguato. Devo perfezionarmi ogni giorno che passa e la mia più grande paura è di deluderli. Sono sempre sicuro di quanto faccio, ma si può inciampare quando meno te l'aspetti.....un abbraccio
Federica, ormai una delle fedelissime di questo blog, accennava al fatto del mio silenzio perdurante da più di una settimana. Non è stato voluto, ma una serie di impegni mi hanno tenuto lontano dalla tastiera. Vacanze di Natale da dimenticare per il sottoscritto, per tutta una serie di motivi che non vi sto ad elencare. Il 2006 era stato un anno negativo e se il buongiorno si vede dal mattino, anche il 2007 si è presentato male...spero che non sia così per tutti i miei lettori!!! Per i giovani studenti, invece, dopo queste grasse vacanze natalizie, ritorno sui banchi e scoppiare per la pagella di fine mese (ghigno sadico!!). Saluterò fra lunedì e martedì i ragazzi del corso A e poi mi ritirerò da bravo professorino nel pedagogico. Se ci avete fatto caso, bastano due settimane fuori dall'ambiente scolastico, e molti ricordi svaniscono nel nulla. Personalmente ho riscontrato che la lontananza dalla scuola mi fa perdere un pochino di buon umore e torno a essere molto cinico e anche cattivo con il prossimo.....Lati del mio carattere che spesso tengo a freno, ma in determinate circostanze vengono a galla...che ci volete fare..nessuno è perfetto!!! Forse sono i computer ad avere un'influenza negativa!!! Un conto è lavorare con gli allievi, un altro sicuramente con la macchina.....chiamiamola una sorte di empatia.....Ok, mettiamo da parte i discorsi difficili e torniamo al prossimo periodo scolastico che ci attende. Ci sarà sicuramente da lavorare, ma non accumulate inutili tensioni e prendete con impegno, ma anche con una sana ironia tutto quello che dovrete fare. Comunque penso proprio che il primo scherzo dell'anno sarà il mio.......con questa frase da è tutto un programma, vi lascio e vi dò appuntamento a lunedì sera.