29 luglio 2007

Insopportabile...

certo, rispondendo a Paola posso dire che quando risulto antipatico e "stronzo" è per me una contentezza indicibile!!! Veramente antipatico...mi piaceeeee!!!!

Verona non ha questo grande fascino se si eccettua l'arena, ma l'hai visitata bene, Agostina? Ci vado ogni anno in occasione di un evento che si celebra in fiera, e devo dire che la cittadina non ha niente di particolare, la gente di verona non mi sta molto simpatica....In ogni caso sono abbastanza insensibile allo spettacolo teatrale, anche qualche volta riduttivo, mi emoziono anch'io certo, ma non per queste cose, anche se da inguaribile romantico, ancora ascolto tunnel of love dei Dire Straits (prego informarsi altro che Negramaro o Ferro, tutta altra musica!!!).

Giulia, racconta della tua volta che hai deciso di buttarti....
Beh apriamo il post odierno con una situazione che ho vissuto oggi mentre attendevo un cliente davanti il cinema. Bene, appuntamento alle 17, arrivo con un quarto d'ora di anticipo e mi siedo su una panchina all'ombra. Passano 5 minuti e si avvicinano due ragazzi, lei avrà avuto 16 anni o giù di lì, vestita molto provocante e lui, forse 17. Bene, si siedono sulla panchina accanto alla mia e iniziano ad amoreggiare (notare che eravamo in una piazzetta aperta al pubblico, quindi non nascosta), ma non solo semplici pomiciate, di tutto un po'. Io facevo finta di niente e guardavo le piante, le vetrate del cinema (anche se rifletteva tutto quanto facevano i due focosi) e magari ogni tanto mi alzavo e fdacevo due passi in direzione opposta. Il problema è che si sentivano anche i rumori e le vetrate tutte intorno riflettevano l'immagine dei due innamoratini, lei praticamente senza reggiseno, lui sotto e vai a più non posso. Ho passato 20 minuti guardando i vasi delle piante, leggendo i manifesti del cinema e cercando di fare finta di nulla. Alla fine, dato che il cliente tardava, ho deciso di tagliare passando alla larga dai due bischelli. Che imbarazzo!!! Ed ora passiamo a dialogare con i navigatori del giovedì sera che hanno lasciato un loro commento:

Giulia 2° ped: pare che i tuoi genitori siano molto presenti e preferiscono avere un certo controllo...alla luce di quello che ho visto oggi, spero che quando state con i ragazzetti seguiate un minimo di decenza mi sembra giusto scambiarsi le coccole, ma tale fatto richiede sempre un minimo di buona educazione. In questo caso diventerei un carabiniere!!!

Serena: cara dolce allieva del classico che tanto crede nell'amicizia e nei buoni propositi. Prima di tutto puoi darmi del tu quando e come vuoi, se mi incontri, mi piacerebbe essere chiamato per nome. Quando avete finito la scuola mi sento un pochino una sorta di amico più anziano, ma sicuramente che non vuole mantenere le distanze. Quindi niente prof....by the way...il tuo ragazzo è probabilmente anche un tuo amico....non ti basta lui? Certo che accetto i pensieri degli altri, so ascoltare e tento anche però di convincere. Forse sono anche un pochino arido delle volte, visto che non credo in certi punti fermi che invece sono scontati in altri. Sono un solitario , questo è vero....forse bisognerebbe accettare le differenze, ma qualche volta il mio carattere ipercritico vince. Dai un saluto a tutte le tue ex colleghe....e all'università fatevi valere!!!

Agostina: la cara Agostina dice che è molto critica (il tuo segno? Non lo ricordo!!!) Saggia e corretta decisione, le passioni vanno seguite, ma con criterio e mi pare che la tua scelta sia intelligente e ponderata....purtroppo quando tu sarai regista, non potrò più girare film...peccato!!! Salutami gli altri e le altre, vi ricorderò sempre con affetto come la classe che ha rappresentato il mio turning point scolastico. Ribadisco che essendo ormai teacher a tutti gli effetti, la sintonia che costruii l'anno scorso mi fece capire tante cose.......le vostre foto le ricorderò proprio per questo. Farò una citazione nel mio prossimo libro!!! Un abbraccio
26 luglio 2007

Antipatia....

qualcuno mi ha definito antipatico...si è vero, spesso e volentieri risulto odioso e sarcastico. Spesso giudico, come gli altri giudicano, ma mai per buttare fango, solo per far aprire gli occhi. Addirittura mia nonna me lo ha detto quando non ne poteva più dei miei giudizi. Però non sbaglio quasi mai nell'inquadrare le persone, e questo è un dato di fatto che molti mi riconoscono. Sarà questa capacità di guardare dentro le persone che mi porta a essere insopportabile? Può essere, e ne vado fiero.....
perchè? Ma perchè oggi ho fatto il facchino nel vero senso della parola. Il trasloco dell'ufficio mi ha visto impegnato a montare scaffali, scrivanie e quant'altro con spugna e vim in polvere per togliere lo sporco. In un mare di sudore poi, con la maglietta nera a diventare bianca cosa combino? Vado a riparare un computer con lo solita ammiratrice che mi guardava in maniera adorante, probabilmente l'ha colpita il mio fascino maschio sporco, con faccia da schiaffi!!!! Mah....Con la solita modestia che mi contraddistingue, andiamo a rispondere al gruppeto dei naviganti.

Giulia 2°ped: ehi, l'estate non può essere definita uno schifo, accidenti non vedere l'ora che finisca agosto non è buon segno...esci, divertiti, ma le amiche? C'è tanto da fare!! Non è che mi stia divertendo, ma sto facendo tutte quelle cose che non ho avuto il tempo di compiere durante l'anno.

Agostina: certo che puoi darmi del tu, cosa aspetti? Prima di tutto sono prof in classe, ma fuori sapete benissimo come la penso. Ogni luogo ha il suo gioco dei ruoli. Ma accidenti, perchè voi dell'ex quinto non organizzate una bella cena? Mi piacerebbe incontrarvi tutti...oppure venite a trovarmi a Latina nel mio ufficio....e si va a mangiare una pizza...ditelo anche ai vostri ex compagni (anche se so che vi sarete già persi di vista!!!). Ero a Terracina per finire un lavoro a scuola. Siamo andati a mangiare mi pare alla cooperativa del pesce una frittura mista. Però non ho visto la Marilena...un saluto anche a lei. Sarai la nuova Leni Riefensthal? Se non sai chi è, informati, è stata una grande....almeno per me. Spero domani di postare il video e le foto con uno scemo che muova la spada per aria e grida....

Annalisa 2°ped: si è bucata la byke? Certo che le giustificazioni fioccano...questa della bicicletta me la segno!!! Tipo l'impiegato che arriva sempre tardi e dice: ho bucato una gomma...ma mi faccia il piacere!!!!

Serena: ehi, cosa è successo, era tempo che non ricevevo una rispostaccia così acida...giudico solamente? Non proprio, analizzo i fatti e ripeto, dammi fiducia per l'amicizia, ti risparmierai un sacco di delusioni.....attendo tue nuove!!!

Claudia 2°ped: i prof nuovi si conosceranno il primo settembre (e saprò per quella data anche il mio destino, probabilmente finirò al classico se vado al vostro liceo), e guarda che sono i maschi a spettegolare alla grande, le femmine malignano.....certo che sono gelose perchè complesse nei loro sentimenti, sono sempre in guerra. Guarda noi maschi, che bonaccioni....ma anche cretini spesso e le donne sono sempre con il coltello dalla parte del manico, sono loro le vere tiranne. E con questo grande discorso maschilista chiudo il post del giorno. Domani mi attendono ancora le grandi fatiche......
pare che il caldo abbia bloccato anche la vena creativa di chi postava su questo sito e che teneva vivi altri blog (vedesi la nutria bionda prossimo al funerale....), in ogni caso meno male che c'è questo vecchio ragazzo che posta a più+ non posso, lavoro come un negro (con tutto il rispetto per i cioccolatini) da mane a sera e mi ritrovo a scrivere as usual questo ormai diario personale, quasi una sorta di passo a due. Ormai conto pochi fedelissimi, ma come dice il detto. Vediamo di rispondere e commentare tutto quanto hanno detto i miei visitatori (chi si ricorda quale grande serie aveva questo titolo? O meglio di cosa parlava?....si vince un cappuccino offerto dalla premiata ditta, non i musicisti bensì il sottoscritto!!!...

Matteo: quindi andate in due in quel di Firenze.....un pochino lontano, certo siete "grandi" ora, non so, sarei andato fuori dopo aver fatto l'uni nei dintorni...però se questo è l'inizio, ho l'impressione che tornerete nella provincia di Latina solo per le vacanze...in bocca al lupo....

Claudia 2°ped: al di là che gli uomini svedesi non mi esaltano più di tanto (e ci mancherebbe) pare che hai un certo feeling con il tuo svedesotto.....abbiamo il classico connubio biondo-mora...naturalmente durerà lo spazio di un'estate.....che il concerto del Ferro (a cui ho venduto un computer circa 7 anni fa, quando era cicciottello e il padre non sapeva cosa volesse fare....) sia stato stupendo mi sembra una parola grossa. Sarà bravo, ma le sue canzoni sono veramente angoscianti e deprimenti, certo rispecchiano il carattere di questo ragazzo, schivo e con qualche problema caratteriale , che se non fosse stato così probabilmente non avrebbe sfondato. A Terracina sono venuto per fare una partita a volleyball con voi, ma avete dato buca e Paola ci ha fatto la figuraccia....no, non mi dimenticherò di voi, sarete sempre un bel ricordo nel mio cuore, che sembra di pietra, ma in realtà batte qualche volta. Il destino di dove sarò l'anno prossimo è sempre più incerto, la graduatoria docenti ora mi vede in ottima posizione e questo mi spinge lontano dalla vostra (in quanto non ci sono cattedre disponibili!!!!)...vedremo, farò di tutto.

Paola 2°ped: sei una leader, hai carattere, sensibilità per rivestire questo ruolo. Stai imparando, ma devi essere più autoritaria e chiaramente più organizzatrice. Sei giovane, vedrai che con l'esperienza verranno anche i risultati. Prendi esempio dal sottoscritto e chiedi consiglio, sono un organizzatore nato (qualità che mi porto dietro fin dai tempi del liceo....un grande!!! Accidenti viene sempre a galla la mia modestia!!!)....

Serena: quanto piagni!!!! Guarda che non hai bisogno di nessuno, sei forte dentro, vuoi dare di te un'immagine fragile, ma non è così...credimi. E poi l'amicizia uomo-donna non esiste. Salutami Agata, la nostra sognatrice....

Agostina: accidenti con il tuo post mi riporti bruscamente alla realtà Qui parliamo di futuro, domani e poi basta un niente per incontrare la morte. Certo che la vita va vissuta giorno per giorno, pianificando, ma carpe diem sempre. Compiere un'azione come se fosse l'ultima della tua vita è una frase di Marc'Aurelio, famoso condottiero romano di epoca imperiale. Certo, non si può sempre vivere al massimo, ma essere soddisfatti di quanto fatto in una giornata è veramente un piccolo successo. E' pur vero che una serie di piccoli steps ci conducono a grandi risultati....però voglio dirti che seguire le proprie passioni può essere si un bene per l'anima, ma essere troppo sognatori non aiuta nemmeno. La verità sta nel mezzo, ma è dura raggiungere un bilanciamento. Prendi me, ad esempio. Negli ultimi due anni ho cambiato parte della mia vita per riuscire anche ad insegnare. Non so, ho avuto la possibilità di farlo e meditandoci tanto, alla fine ho raggiunto quello che volevo. A Settembre dell'anno scorso ero veramente in piena confusione. Mi chiedevo: devi continuare a lavorare in informatica come hai sempre fatto negli ultimi 18 anni, oppure vuoi dedicare metà della tua giornata alla scuola? Ogni sera ci pensavo (una decisione che avrebbe richiesto cambiamenti sia nella mia attività che un maggiore impegno nella scuola) e spesso non arrivavo alla soluzione. Se però dedichi troppo tempo a scuola, poi non guadagni tanto nell'altro lavoro...insomma una serie di enigmi che poi con tanto impegno e sacrificio sono riuscito a sciogliere (della serie insegnerò nei prossimi anni e lavorerò con dei soci nella mia attività). Ho seguito sicuramente il cuore in questo caso....

E postate, naviganti un pochino stitici....altrimenti scrivo una biografia. Ho così tanto da scrivere che potrei pubblicare un libro!!!!
22 luglio 2007

Confusion....

Confusion
E.L.O


Everywhere the sun is shining
All around the world, it's shining
But cold winds blow across your mind
Confusion -- it's such a terrible shame
Confusion -- you don't know what you're saying
You've lost your love and you just can't carry on
You feel there's no one there for you to lean on.

Every night you're out there, darling
You're always out there running
And I see that lost look in your eyes
Confusion -- I don't know what I should do
Confusion -- I leave it all up to you
You've lost your love and you just can't carry on
You feel there's no one there for you to lean on.

Dark is the road you wander
And as you stand there under
The starry sky, you feel sad inside
Confusion -- you know it's driving me wild
Confusion -- it comes as no big surprise
You've lost your love and you just can't carry on
You feel there's no one there for you to lean on.

Confusion, confusion
Confusion, confusion


leggendo i vostri commenti non poteva non venirmi in mente questa vecchia canzone
(ancora stupenda, del 1980, cliccate sul link per ascoltarla)che ascoltavo quando
ero magari innamorato, oppure simbolo del mio periodo ottobre-maggio appena trascorso.
Claudia mi chiedeva un consiglio su cosa sarebbe meglio per lei....non lo posso sapere,
ma le opzioni sono abbastanza lontane fra loro...viaggiare? A chi non piacerebbe, se
me lo posso permettere? C'è una cosa che non ho mai fatto da giovane e che avrei
voluto fare: un anno intero negli States, senza interruzione. Lavorando e studiando, oppure
solo lavorando. D'altro canto non tutti hanno il coraggio soprattutto di farlo, soprattutto
se hanno qualche legame che li vincola. Dentista? Mah, dato che hai il papà dentista, mi sembrerebbe
un'ottima scelta, ma sei solo tu che puoi dire se ti piace la materia (attenzione, d'accordo
il vil denaro, ma correre dietro ai sogni delle volte (non sempre) è auspicabile.
Fra l'altro certo che ti conosco attraverso queste poche righe che ci scambiamo, ma non
ho mai chiacchierato con te dal "vivo" e magari non posso consigliarti per il meglio.
Quindi non so se sei una tipa indipendente oppure bisognosa di una spalla d'appoggio e magari
vivere da sola sarebbe faticoso. E' chiaro che hai un ragazzo vicino, ma attenzione,
potreste scoprire cosa sgradevoli durante la convivenza e secondo me, godetevi ancora
i prossimi anni da ragazzi che intendono costruirsi un futuro, certo in coppia, ma magari
ognuno senza dipendere dall'altro. Si potrebbe verificare l'ipotesi di una vita da sola o in
coppia che ti ha costretto a fare delle scelte negandoti alcuni obiettivi. Alla luce di ciò,
mi farei un bel viaggetto, cercherei di capire quale facoltà scegliere compatibilmente
con i miei interessi e non quelli della famiglia e soprattutto continuerei a vivere con
i genitori, fino a quando avrò raggiunto uno status definito.

Marilena, Valeria e Agostina: prima di tutto congrats per la maturità, e leggo che andate assieme
a Roma. Bene, se vi piace la facoltà e la materia, penso sappiate quello che state affrontando.
Mi dispiace che Agostina abbia quel desiderio nascosto per l'arte drammatica. Personalmente
vedrei, mentre frequento una facoltà "normale" cosa posso fare per seguire il mio sogno.

Serena e Agata (che non posta più, ha trovato un nuovo boy?):a quanto pare Serena ha bisogno della presenza
maschile di Andrea, un legame d'amicizia che faccio fatica a capire (sapete come la penso), ma per lei importante.
Voglio essere crudele...fra due o tre mesi, con gli impegni autunnali, Andrea sarà un bel ricordo, forse
sarà sostituito da Piero (nome di fantasia) o Gianni....poi è un'opinione prettamente
personale, credo poco all'amicizia e per me tutti sono importanti, ma nessuno insostituibile
Certo, mi affeziono alle persone, ma purtroppo so benissimo che tutto passa...

Claudia 1° ped:un saluto prima di tutto, in quanto ho letto che ti si è rotto il computer, sapevo
della tua venuta al concerto di Ferro (un noioso però!!!!)in quanto your father me lo aveva
raccontato (è veramente simpatico tuo padre). By the way, come dicevo ci sono forti
probabilità che sarò al liceo il prossimo anno, ma non so su quale classi (forse il classico).
In ogni caso vi riabbraccerò tutti. Mi raccomando con Philip...non corriamo!!! La Svezia
non mi entusiasma nel campo sentimentale (non ho mai avuto esperienze con svedesi, ungheresi,
finlandesi, spagnole, inglesi..ma mai svedesi....mah...)
20 luglio 2007

Buca....

dimenticavo di parlare della grande buca che mi hanno dato alcuni allievi lunedì. Dopo essere passato a scuola, avevo la'ppuntamento per una sfida a pallavolo along the beach. Un solo giocatore si è presentato....incredibile!!! Meno male che ho fatto in tempo a pranzare dalla mummy....
Apriamo questo post settimanale con un titolo insopportabile al sottoscritto e mettendo velocemente da parte le malinconie, rispondiamo ai navigatori di questa settimana. Non metto più le classi, possiamo considerarci amici internettiani e non siete miei alunni, non so quando vi rivedrò, ma è bello ogni tanto conversare con voi

Agostina: ok, le tante richieste verranno esaudite. A breve foto e video del teacher in parata con spada e uniforme....una chicca...devo portare il video da vhs a pc...e poi qualche foto autografata. Da archiviare e commentare!!! Ago, cosa hai deciso per l'uni?

Andrea: Firenze? Vedrai che cambierà tutto, e le vecchie amicizie rimarranno un bel ricordo. Questa è la vita. Fra l'altro tu vai anche lontano. Che facoltà hai scelto?

Serena: colei che faticherà di più a tagliare il cordone ombelicale. Sei una ragazza sensibile e dolce, ma allo stesso tempo hai carattere per buttarti tutto alle spalle. Goditi l'estate e preparati ad affrontare la tua nuova vita, così uguale e così diversa allo stesso tempo. By the way Non farò mai comunella con una certa classe docente. Difendo sempre la categoria (e voi lo sapete bene), ma allo stesso tempo voglio distinguermi. Non sarò mai un vero prof....

Giulietta: altro animo nobile e sensibile. Non penso che tutte le prof di math siano così, ma l'aridità della materia che insegnano, logora anche il loro animo....normale. Posso portarti il mio esempio personale: sono molto freddo da un lato e sarcastico (la vita con i computer non è il massimo), ma allo stesso tempo tale fatto è controbilanciato dalla mia estrema sensibilità innata e sviluppata grazie alla letteratura inglese e non solo. Non è una regola quella delle battutaccie, ma io l'ho vissuta fino in fondo, e sono il primo a sostenere che se hai un diverbio con uno studente, non devi vendicarti usando la materia...Sii uomo anche in questo.

Matteo: mentre scrivo sto guardando underworld: evolution e cerco di rispondergli. Certo, c'è una vena militaristica insita nella mia anima, ma controllata e mai pericolosa. Un modello da seguire!!! Solita modestia!!! E tu cosa farai, oltre a dissodare i campi dell'agro pontino?
14 luglio 2007

quante cazzate!!!!

Stavo guardando uno special sui movies per adolescenti e poco più grandi con particolare riferimento a notte prima degli esami. In primis le assurdità del regista, tale Fausto Brizzi. Chi ha vissuto gli anni 80 sa perfettamente la verità (maturità nell'82 e università dall'83 all'89). Prima di tutto sfatiamo il mito dei prof alla carogna. Certo ce n'erano, ma non in percentuale così evidente. Ho avuto dei professori nella media, senza gloria nè infamia, ma mai da tiro al bersaglio (eccetto ripeto per qualche eccezione). Certo c'erano le preferenze, ma nulla di più. Trascorsi i primi tre anni di liceo un pochino lontano da dove abitavo (Legnano la mia residenza, Busto Arsizio la sede del liceo linguistico). Quindi ogni mattina prendevo il treno e raggiungevo la sede della scuola, luogo dove c'erano molti ragazzi della provincia bene. Devo dire che i primi due anni furono stupendi. Tante ragazze, studio si ma mai così impegnativo, e gite memorabili (ragazzi si rimediava sempre!!!!). In classe era divertente. La mia principale vittima era la prof di italiano (sapete come me la fece pagare? Mi affibbiò l'esame di riparazione alla fine della terza, malgrado voti sufficienti, avevo fatto una battuta pesante in classe a riguardo del fidanzato, un soggettone e mi aspettò al varco!!! Incredibbbillleeeeee. Ecco in terza liceo cominciarono alcuni problemi. In classe confluirono alcuni deficienti e purtroppo portarono solo danno al gruppo pregresso. Avevo un ragazzo più grande che cominciò a rompermi i coglioni dal primo giorno e devo dire non era divertente. Ecco, quell'anno (1980) fu uno dei peggiori. A casa avevo molti problemi (mia madre non stava bene) e praticamente passai l'anno con mio padre, mentre mio fratello e mummy si erano già trasferiti, attendendo che li raggiungessimo. Un vero chaos. Passavo gran tempo della mia giornata da solo, si c'erano gli amici, o meglio conoscenti, ma proprio per la situazione di mia mdre avevo un tarlo che mi logorava incessantemente. Beccai alla fine di quell'anno due esami di riparazione (all'epoca si chiamavano così) e pensate un po' oltre ad italiano, pure inglese in cui ero sempre eccellente, ma salvai l'anno anche se mi ero lasciato completamente andare, dato che sapevo che sarei finito a Latina l'anno dopo. Quando sei nel pieno dell'adoloscenza, cambiare vita e abitudini improvvisamente è veramente traumatico. Non ne volevo sapere, piansi veramente tanto, ma alla fine dovetti cedere ai miei genitori e trasferirmi a Latina Scalo. Chiaramente il tutto era dovuto alle condizioni di salute di mia madre e dato che avevo tutti i parenti a Latina, mio padre decise che era meglio per tutti. Devo confessare che il disagio lo superai abbastanza in fretta, cominciai a frequentare il liceo locale, nuove amicizie, nuovi incontri e presto i ricordi lasciarono la strada a questo nuovo tipo di vita (profondamente diverso in ogni caso). La classe in cui ero finito era fatta di tutte ragazze (e parecchie cozze ve lo assicuro!!!), ma mi accolsero bene e tutto sommato non incontrai particolari problemi. Tralasciando altre storie che presto racconterò, la notte prima degli esami non fu niente di particolare. Gli scritti andarono bene e fui estratto per primo all'orale, in cui dopo una gran prova in Arte, l'arpia di matematica mi chiese un'equazione, le diedi il risultato all'istante , ma lei a cosa si attaccò? Mi devi dire tutti i passaggi, altrimenti è come se non mi avessi risposto. Io le dissi: guardi che se ho calcolato il risultato a mente ed è quello giusto, significa che probabilmente i passaggi non li ho elencati in quanto li ho fatti a mente. Insomma una deficiente che non raccomando a nessuno. La notte prima ero andato a letto tranquillo, era l'anno della vittoria dell'Italia ai mondiali e in quel periodo c'erano le partite che tenevano banco. Finiva così il primo periodo della mia adolescenza, cominciata alla grande, ma finiva in sordina, non avevo la ragazza, non sapevo bene cosa fare in futuro e non avevo una lira in tasca e guidavo una macchina scalcinata!!!. Mi accingevo ad affrontare quello che chiamo il tardo periodo dell'adolescenza, quello dove si comincia l'università e si cambiano veramente abitudini. Mi piace ricordare come ero dal punto di vista caratteriale: tutte e tutti mi riconoscevano una grande saggezza e le ragazze si confidavano volentieri con me. Non ero sicuramente quello da pazzie, ma riflessivo e dal carattere forte. In ogni caso avevo ancora molto da comprendere.....
Serena sosteneva che ci sono pochi prof che la pensano come me....forse è vero, e mi ritengo un teacher atipico. Ho scoperto la scuola relativamente tardi, mi è piaciuta, ma non ho mai fatto soltanto quello. Probabilmente è proprio questa sorta di vita scolastica marginale che mi rende una persona che non si avvicina ai docenti così come vengono comunemente intesi. Mai avrei creduto che a 42 anni sarei stato a tutti gli effetti un docente, in quanto non pensavo proprio alla carriera scolastica. Come dico sempre il mio mondo sono i computer, l'informatica in tutte le sue sfaccettature, ma la freddezza di questo campo ben si sposa con un mestiere che richiede un continuo contatto umano. E' chiaramente anche un fatto di sensibilità personale, ma quello non è una risultante, è qualcosa di innato. Imparare a conoscerci, mettersi in discussione serve proprio a integrarci meglio con gli altri, a rapportarci con il prossimo in maniera ottimale. Non si può però criticare eccessivamente quel docente che ha vissuto soltanto di scuola, e che si è nutrito per gran parte della sua vita a pane e cattedre. Probabilmente molti sono logorati da una vita scolastica lunga e ripetitiva, con pochissime soddisfazioni. In ogni caso continuerò a osservare questo fenomeno nei prossimi anni e chissà che non diventi come la maggior parte.....vedremo...
Bene, apro il sabato con il titolo di una vecchia ma bella canzone delle bangles (ascoltare plz), dedicata al lunedì. Infatti lunedì è un giorno che mi vedrà impegnato nella mia nuova cittadina d'adozione (Terracina che ormai è presente fermamente nel mio destino), la mattina presto a fare un lavoretto a scuola e immediatamente dopo partita di pallavolo lungo la spiaggia di Terracina (circolo della vela ) contro i miei ex studenti del pedagogico. Francamente non so cosa mi aspetta (della serie lunedì impegnativo o di relax....non so). Insomma, sarà un altro manic monday....
oggi ero veramente in forma e alla festa di compleanno della mia figlioccia (figlia di miei carissimi amici che ho battezzato) ho sparato cazzate a non finire con i bambini. Il top? Saluto la mia figlioccia e le dico: saluta un uomo vero, un bell'uomo, comincia ad assaporare il bello. La bambina mi guarda, mi dà un bacino si rivolge alle sue amiche e dice sottovoce: attente, è un bell'uomo!!! Che ci volete fare, anche le bambine mi danno retta!!!! Ogni commento a seguire sarà censurato!!!
Leggevo il blog di giulia e volevo confermare che Fiennes era l'untersturmfuhrer che comandava il campo di Cracovia. Un attore che mi piace molto (non tutti sanno che il mio attore preferito è comunque il mitico Richard Gere e il suo film Ufficiale e gentiluomo come American gigolo ) e si impegna molto anche nella saga di Harry Potter. Harry Potter, forse un mito per molti pre a adoloscenti, penso che da esperto sul fantasy (ho fatto anche la mia tesi su tale argomento) Lord of the rings sia inarrivabile e l'eterna lotta fra bene e male trova la sua compiutezza da fantascienza in Star Wars. In ogni caso è proprio l'aspetto manicheo di queste storie a renderle avvincenti (bene e male, giusto e sbagliato) e forse anche perchè sono tanto lontane dalla vita quotidiana, dove spesso c'è il grigio a confonderci le idee.....
serenità....parola facile da pronunciare, ma uno stato difficile da raggiungere. Diciamo che è più o meno la situazione che vivo adesso. Veramente domani mi aspetta una giornata di ramazza (pulizia generale dei miei nuovi locali con tutina blu e guanti giallo neri...uno spettacolo per le massaie che mi osserveranno!!!!). Sarebbe bello avere 20 anni e dedicare la giornata solo alle belle ragazze e al mare...purtroppo ne ho più del doppio e rimangono solo le responsabilità.....beh, mettiamo da parte questi crucci e sfatiamo il mito dei prof che stanno in cattedra e che ti guardano dall'alto. C'è sempre un certo distacco fra un adoloscente e un prof di 40 anni, ma non per questo colui che sta in cattedra giudica a tutto spiano. Dobbiamo mettere i voti, cercare di dare dei modelli positivi, ma come tutti, abbiamo pro e contro e anche quelli che non lo danno a vedere, hanno sicuramente qualche lato debole. Ci sono prof ermetici, non si sbottonano mai e mantengono un behaviour distaccato dalla classe. Ho un amico collega che me lo ricorda sempre, ma non gli dò retta. Sostengo sempre che una sorta di ascendente sulla classe bisogna conquistarselo, non imporlo e se non si riesce, vuol dire che abbiamo sbagliato. Le mie prime esperienze d'insegnamento a 24 25 anni sapete dove le ho avute? In caserma, davanti a 100 reclute che ascoltavano (o facevano finta) le mie lezioni su armi e affini. Chiaramente erano obbligati ad ascoltarmi e a salutarmi con il tipico saluto militare (sbattendo i tacchi e dicendo signor tenente), ma dopo le prime giornate, mi portavano rispetto perchè ascoltavo i loro problemi e cercavo di rendergli più semplice il soggiorno in caserma. E durante le parate, eravano un corpo unico, marciavano uniti e con lo stesso spirito. Io là con la spada davanti a dare i comandi e loro, con quelle divise lustrate a nuovo, fieri di marciare davanti alle loro famiglie. Insomma penso che abbia acquisito quello spirito e poi a scuola, anche senza divisa e con ragazzi davanti, ho mantenuto lo stesso atteggiamento. Una sorta di attempt di creare un gruppo, che rispettasse le regole, che lavorasse non per me, ma con me. Con dei traguardi diversi naturalmente, ma accomunati da un sentimento affine. Questa sorta di osmosi con coloro che mi sono davanti, mi ha sempre permesso di avere un certo ruolo di leader, di ascendente su coloro che mi stanno intorno. Ma questo ascendente non deve essere fine a se stesso, deve servire per aiutare tutti a trovare la propria strada, magari sbagliando qualche volta. Beh, mettiamo da parte questo filosofeggiare e in un altro post analizziamo la settimana appena passata.
Un caro saluto a Giulia, Paola, Claudia, Annalisa, Sara (tutte del primo ped.), una nota di merito per Serena e Agata (V bcl), un abbraccio ad Agostina (se hai bisogno di consigli per l'uni non hai che da chiedere) e a Gianmarco (complimenti per la maturità). Un sorriso e spero di rivedervi un giorno.....
Bella questa canzone recente (che riprende però un vecchio motivo) e seguendo l'incitamento di Giulia, certo, non vi affannate per tutto, cercate di prendervela con calma, con i giusti tempi.....spesso ci si dimentica delle cose importanti della vita e si corre dietro a fatti veramente futili...

Voglio dedicare questo spazio ai wargames, un hobby che pochi conoscono, ma che mi accompagnato da circa 30 anni (che ci volete fare sono un abitudinario e pure un pochino fissato....ma mai noioso). Si stende una mappa, si piazzano delle pedine, si legge un regolamento e si gioca. Un hobby mentalmente molto impegnativo, ma di cui non posso fare a meno. Il martedì sera ci si ritrova a casa mia e in sei sette persone combattiamo in Normandia o ai tempi di Roma.....un hobby poi prettamente maschile, che le donne non riescono a capire....che spettacolo, qualcosa da soli uomini (ci sono rimaste poche cose!!!). Animo maschilista? Certo, le donne sono veramente importanti, il massimo, ma lasciateci ritagliare degli spazi per soli maschietti. Una bella donna è il massimo, ma un momento ludico è sempre ben accetto.....
Questa mattina avevo degli impegni al liceo e ho trascorso la mattina a Terracina. L'edificio scolastico senza alunni è veramente triste, poca attività (ma ci si sta preparando per settembre) e le solite facce che girano (Tra cui la mia!!!). Mi sono messo a fare dei lavoretti sui computer e ho salutato il vice Enzo Rosato (veramente abbronzato, della serie sei proprio un terracinese), il grande boss Carmelo Palella (un dirigente che mi ha praticamente convinto a tornare a scuola a cui sarò eternamente grato proprio perchè mi ha fatto riflettere senza che se ne rendesse conto su quello che volevo dalla vita.....e anche se non sarò in questo liceo l'anno prossimo, avrò sempre un buon ricordo di tutti quelli che animano la vita di questa scuola). Forse è proprio per questo che sento di nutrire una sorta di affetto per tutti coloro che lavorano qui. E' come se soprattutto quest'anno (unito all'anno scorso con il favoloso almeno per me 4°G) mi fossi guardato dentro e mi fossi chiesto: Mauro, cosa vuoi veramente dalla vita? Perchè ti senti attratto dalla scuola? Perchè ti piace stare davanti alla gente e fare lezione di qualsiasi tipo? Vedete, mi sono fatto una sorta di psicoanalisi e alla fine ho convenuto cosa potevo e dovevo fare. La vita ci riserba sempre delle sorprese (non sempre positive) e bisogna essere pronti a capire certi segnali. Non so se li ho capiti fino in fondo, ma quello che so è che sono contento così....poi si vedrà.....carpe diem cari navigatori.....
21 anni di che cosa? Il 5 luglio 1986 come qualcuno sa fu il primo giorno che segnò l'inizio del mio legame mia moglie. Ricordo che non avevo proprio la testa a posto in quel periodo e quell'incontro segnò poi tutto il mio futuro. In questi giorni sono in uno stato che definirei serioso-sereno, o meglio, non molto sorridente e sempre impegnato a pensare a qualche nuovo progetto, ma allo stesso tempo sereno perchè quest'anno non ho sbagliato un colpo rispetto a certe decisioni di vita e tutto è andato come previsto (diciamo che ho quinto senso e mezzo alla Dylan Dog). In meno di un anno la mia vita è cambiata molto dal punto di vista lavorativo. Non sono più solo un computer man, ma ormai la mia vita per metà sarà dedicata anche all'insegnamento. E' circa 6 anni che insegno, ma mai come quest'anno l'hobby del professore diventerà una sorta di vero impegno. Non è che prima non l'avessi a cuore, ma l'avevo sempre visto come una sorta di piacevole diversivo e non come una professione. Grazie a nuovi collaboratori il mio lavoro d'informatico non ne risenterà e quindi sono doppiamente contento. Questo avevo deciso a ottobre e questo è al momento la mia situazione. Intrigante e divertente allo stesso tempo. Quest'anno è stato davvero massacrante, c'è stato un periodo che uscivo di mattina presto e tornavo al casa tardi, dopo scuola, corsi e lavoro. Non c'era nemmeno la pausa del sabato (corsi a Roma) e la domenica toccava preparare le lezioni per il giorno dopo. La corsa è finita a giugno, e dopo un grande sforzo (come avranno provato i ragazzi del quinto) ci si sente un pochino svuotati e disorientati. Ma è un momento veramente passeggero, in quanto subito si presentano all'orizzonte nuovi traguardi (sapete quel'è il mio prossimo traguardo? Cercare di tornare al liceo di Terracina e riavere le classi del pedagogico....ci riuscirò? Chissà....). Ed ora andiamo a postare l'analisi di una mattina nel liceo di Terracina...
Dopo aver sentito i miei studenti dei quinti finire alla grande la loro maturità (un saluto a tutti), penso che i prossimi due mesi questo blog diventerà uan sorta di diario personale, una sorta di riflessione su quanto succede nella mia vita e di quanto accade intorno. Periodo abbastanza incasinato per il sottoscritto dato che sono impegnato con il trasferimento del mio ufficio (non si vive di sola scuola!!!). Ho fissato l'inaugurazione della riapertura per l'8 settembre, qualche giorno prima dell'inizio della scuola. Ho due nuovi compagni di avventura, Massimiliano e Antonio, veramente due bravi ragazzi con cui sicuramente lavorerò nei prossimi due anni. Luglio mi vedrà impegnato a portare computer e arredamenti vari nei nuovi uffici, a stipulare contratti e a lanciare una specie di campagna pubblicitaria per l'indirizzo della nuova sede. Insomma prevedo un'estate molto calda. C'è veramente una grande differenza fra i due lavori che faccio. Quando sono a scuola, il rapporto umano è al primo posto come l'interazione con gli altri. In questo periodo interagisco veramente poco con le persone, ci sono io e il computer, vera estremità vivente della mia vita, e in ogni caso sto pure affinando i programmi per il liceo (vedi registro e orario scolastico). Dovrò necessariamente fare un restyling dei siti come occuparmi dei amati wargames, che non sto qui a spiegare, altrimenti mi prendete per pazzo. Ieri pomeriggio ho trascorso tutta la giornata in asettici uffici assicurativi, dove c'erano sicuramente belle donne, ma alla fine ho dialogato per tre ore con un computer portatile, il massimo!!! Qualcuno capirà perchè mi piace tanto la scuola. Un continuo scambio di impressioni, emozioni e quant'altro con colleghi e studenti, una sorta di grande gruppo in cui mi piace apparire una specie di leader positivo. Il mio lavoro è tutt'altro: tastiera, video, internet e messaggi d'errore. C'è veramente poco sentimento!!! Però è un lavoro che amo, il computer e tutto quanto lo circonda ha riempito (e riempirà) la mia vita per almeno 20 anni e lo considero la mia amante virtuale. Chissà perchè però non si arrende al mio fascino.....forse bisogna renderlo più umana (naturalmente il mio portatile è femmina!!!).....alla prossima....Mauro
Leggevo il rammarico di Serena per la fine della sua adolescenza (che coincide con la maturità? No, oggi l'adolescenza si protrae fino a 23-24 anni.....quindi avete ancora tempo per divertirvi) o meglio dell'avventura liceale. Direi, cara la mia Serena, di non abbattersi troppo. Da settembre avrai nuove sfide e nuovi impegni da assolvere. Sicuramente nuove amicizie e nuove facce attorno a te, e assaporerai il caos della vita di tutti i giorni (vedi università). Nuovi orari, nuova organizzazione di vita, insomma un cambiamento che dovrebbe essere positivo per lo più. Ricordatevi poi che nella vita si cambia. Esperienze, nuove amicizie, nuovi ambienti influenzano molto i nostri comporttamenti e un 19nne ha ancora molto da capire nei confronti della vita. Si, ci può essere ora un velo di tristezza per la fine di un ciclo, ma vedrete che a settembre le vostre attenzioni saranno rivolte tutte al vostro futuro, a quello che dovete fare e non fare. Non voglio dare consigli o dritte, cercate solo di essere voi stessi, di competere con il prossimo, ma sempre con lealtà e rispetto. Spesso troverete menefreghismo e cattiveria e purtroppo qualche volta dovrete ricambiare questo atteggiamento. Siate sempre positivi però e se sarete in pace con la vostra coscienza, avrete almeno una soddisfazione. Non saranno tutte rose e fiori. Molti (penso quasi tutti) andranno all'università. Qualcuno abbandonerà e si troverà un lavoro, qualcuno metterà da parte i libri e si cercherà un impiego che gli consenta di tirare a campare. I più fortunati avranno la famiglia alle loro spalle e sarà sempre questo nucleo a confortarli nei momenti difficili (credo fermamente nell'importanza del nucleo familiare). Anche trovare l'anima gemella giusta aiuta, ma ci saranno anche amori che vi faranno male. Ma non ci pensate. Vivete in rapporto al futuro, ma cercate di condurre nel migliore dei modi il presente. Non so se mai vi rivedrò, cari navigatori appena "maturi", ma sappiate che mi ricorderò delle vostre facce a lungo. Un grande in bocca al lupo per la vita che vi attende e un abbraccio. Mauro