Ma le malelingue sono sempre esistite e sempre esisteranno...Sapete a quanti alunni/e e professori sto antipatico? Un'infinità, ma veramente certe cose non mi sfiorano. Ne prendo atto, e se in ogni caso un'alunna/o parla male di me...nessun problema. Non userò mai la mia posizione per danneggiarlo. Fa parte del gioco, e sarà sempre così. Oggi chiedevo, ah c'è qualcuna che parla male di me? Già sapevo chi fosse o chi fossero. Ma in ogni caso sono sempre mie alunne e per questo non le posso condannare. Sembrerà paradossale, ma non serbo rancore. Negli adulti compiango certi atteggiamenti, nei ragazzi possono essere normali e vanno capiti. Non si può riuscire a fare una buona impressione su tutti. Se però va bene con la maggior parte, di certo non muterò atteggiamento.
Sapete, è bello sentire gli alunni vicini, ma quando dò un voto, a questo dò una valenza relativa. Non ho mai dato molta importanza alla misurazione di quanto fa uno studente. Dico sempre che un voto non può racchiudere la complessa valutazione che bisogna fare di un allievo. E' difficile valutare e spesso si possono prendere delle solenni cantonate. Ma quando imparo a conoscervi, poi leggo nei vostri occhi e tiro le conclusioni. Ma fin'ora sono contento di una cosa (e ne vado fiero). Le due classi del pedagogico all'inizio mi lasciavano molto perplesso , mi chiedevo : ma come farò? Livelli bassissimi, chissà se riuscirò ad avere dei risultati. Anche dal punto di vista come stare a scuola era dura (soprattutto con il primo B), ma oggi, mentre vi sentivo parlare, ho appreso che siete diventati allievi/e responsabili, che tengono a determinate cose e che hanno capito cosa vuole dire stare a scuola. Non siete tutti campioni, ma determinati discorsi li avete compresi. Chiaramente il processo di maturazione procede e sono contento di essere riuscito a instaurare un bel rapporto in un panorama didattico che non è niente affatto scadente. Speriamo di avere una fine d'anno con il botto!!!
Leggevo diabolik quando avevo forse 12 13 anni. Non mi ha mai esaltato particolarmente. Ero innamorato di quella bonazza di Eva Kant (sapete il mio debole per le bionde), ma le avventure erano spesso scontate. Certo è un fumetto che ha fatto la storia, ma allora preferisco Alan Ford (difficile per voi sapere chi è)....Da quel che noto, Giulia legge Diabolik.......per parlarne più a fondo, dovrò tornare a leggerlo!!
Rispondendo a Giulia, posso dire che il CC è stato uno spasso. Spesso rido da solo (le altre fanno le serie, sono un pochino imbalsamate) e pensando a tutti voi, mi diverto veramente alla grande. La scuola è una cosa seria, importante, ma la valutazione, la didattica e tutto quanto sta dietro il nome scuola, va affrontato con serenità e correttezza. Quando si agisce per il bene dello studente, non si può non avere un tale stato d'animo. Avere delle tensioni interne, significa trasmetterle al discente e si inficia tutto il processo dell'apprendimento. Chiaramente anche gli studenti dovrebbero avere un tale approccio, ma purtroppo spesso non è così....il primo pedagogico A, per esempio, mi pare che non sia percorso da particolari tensioni e se sorgessero, bisogna fin dall'inizio stroncarle. Ecco perchè non sopporto i paragoni o le rivendicazioni. Sono elementi che concorrono a creare quel clima di tensione che può solo far male all'elemento classe. Chiaro, all'interno del gruppo non si può essere amici allo stesso modo, ma si può convivere e ricordatevi che la classe è composta anche dai professori. Quindi solo con la corretta amalgama di questi elementi si può arrivare a soddisfacenti risultati..ora taglio, altrimenti divento pesante!!!
La sfida di venerdì si avvicina. Il premio in palio: una pizza. Ho molti dubbi riguardo alla squadra e ai moduli che useremo. Nutro grande fiducia nell'arbitro (mio amico) che spero ci dia una mano. Dall'altra parte vedo un nutrito gruppo di piccole guerriere...toccherà pure impegnarsi....
prima di tutto esordisco con : ma che fine ha fatto il blog di Annalisa? Ho cliccato, ma nulla di fatto...l'hanno censurato?
Al di là che mi ricordo di quasi tutte le manifestazioni degli allievi a scuola (un grande psicologo direi...scusate la modestia!!!), certo, direi anche di mille colori. Ma che problema c'è. Arrossire è sinonimo di una certa sensibilità, un certo rispetto di alcune regole, che non può essere considerato un fattore negativo. In ogni caso, si, ma spesso diventi rossa!!! Direi che quando sono da solo, in effetti divento proprio sad....., sono invece gli altri che mi danno la carica. Insomma se sono in compagnia divento leader, quando sono da solo, cado in depressione!!! In ogni caso, a 42 anni (purtroppo), la tristezza può essere un sentimento più diffuso rispetto a una ragazza/o di 14 anche se naturalmente si ha la forza necessaria di metterla da parte. In ogni caso la fragilità psicologica è sempre più diffusa, sia fra di voi, ma anche fra gli adulti. La mancanza di controllo è all'ordine del giorno. Può in ogni caso risultare un discorso difficile per un adoloscente, che deve ancora formare completamente il carattere (che fra l'altro si forma per lungo tempo ed è un soggetto sempre in divenire). Non sono tragico, ma realista. Non esiste la sfortuna nella vita: spesso siamo noi la causa dei nostri mali e quando si sbaglia, bisogna trovare la forza di correggersi e andare avanti.
Al di là che mi ricordo di quasi tutte le manifestazioni degli allievi a scuola (un grande psicologo direi...scusate la modestia!!!), certo, direi anche di mille colori. Ma che problema c'è. Arrossire è sinonimo di una certa sensibilità, un certo rispetto di alcune regole, che non può essere considerato un fattore negativo. In ogni caso, si, ma spesso diventi rossa!!! Direi che quando sono da solo, in effetti divento proprio sad....., sono invece gli altri che mi danno la carica. Insomma se sono in compagnia divento leader, quando sono da solo, cado in depressione!!! In ogni caso, a 42 anni (purtroppo), la tristezza può essere un sentimento più diffuso rispetto a una ragazza/o di 14 anche se naturalmente si ha la forza necessaria di metterla da parte. In ogni caso la fragilità psicologica è sempre più diffusa, sia fra di voi, ma anche fra gli adulti. La mancanza di controllo è all'ordine del giorno. Può in ogni caso risultare un discorso difficile per un adoloscente, che deve ancora formare completamente il carattere (che fra l'altro si forma per lungo tempo ed è un soggetto sempre in divenire). Non sono tragico, ma realista. Non esiste la sfortuna nella vita: spesso siamo noi la causa dei nostri mali e quando si sbaglia, bisogna trovare la forza di correggersi e andare avanti.
Accidenti Matteo, gelo profondo, conosci la ragione? Ma quali numeri hai di Dago? Forse non sai che fino a qualche anno fa, avevo l'intera collezione di DD, Nathan Never (un altro grande a cui mi ispiro), e altri della Bonelli. Dago e Martin Hel erano gli altri punti forti della collezione. Dago è dal primo numero che si dimostra così, un grande. Un eroe dei fumetti alla vecchia maniera con però un'animo complesso. DD è l'eroe moderno, un pochino Peter Parker e un pochino supereroe...ammirabile, ma le ultime storie mi avevano lasciato perplesso e l'ho mollato come Nathan Never, dove il tratto era diventanto veramente brutto. Vogliamo parlare di fumetti?
Paola chiaramente mi dà un pugno allo stomaco e provoca questo professorino da 4 soldi!! Non sono del tutto convinto che se c'è una sorta di stima reciproca, si possano raggiungere risultati elevati. Quanti bravi, severi professori riescono a formare dei buoni studenti? Non è proprio scontato quanto ho detto. Ehi tutto sommato ho sempre il sorriso stampato sulla faccia e francamente, e una risata è sempre meglio farla. Poi che qualche volta diventi un pochino blue...ci sta....cara la mia Paoletta....oggi mi sono proprio divertito durante il CC, ma ve la sentite di andare a Borgo Hermada?....Ho fatto per tutto il pomeriggio battute per far sorridere il gruppo delle seriose professoresse (la vostra prof di Matematica è tosta, fatela sorridere un pochino!!! Ho l'impressione che non sia del tutto serena...secondo me ha problemi sentimentali...che ne pensate?)....e qui scendiamo nel puro gossip scolastico....vediamo gli sviluppi!!!
beh, magari fossi la sua copia, ma rimane sempre un personaggio dei fumetti. Da bravo sognatore però spesso navigo con la fantasia. In ogni caso, il nero non è preso a caso, ormai è il colore della mia vita, ma sotto quella cappa nera, c'è molto.....diciamo che il nero è solo una mimetizzazione. E poi apprezzo l'uso della forza, quando non c'è ragione che tenga. Certamente nella vita bisogna sempre mediare, ma quando è necessario andare giù duro, tocca farlo. Rapportandolo alla vita di tutti i giorni, se qualcuno ti pesta i piedi, ok perdonalo e vedi la prossima volta come si comporterà (sempre che ti chieda scusa), ma se ti pesta i piedi e si ostina in un atteggiamento aggressivo, beh, non porgere l'altra guancia e se puoi, bastonalo. Retorica si, ma spesso dimenticata....
ragazzi delle prime, guardate che voi siete già importanti adesso....
Ringrazio sempre Serena per le sue belle parole, ma ricordatevi che ci sono molti professori che tengono alle loro classi. E' ovvio che ci sono diverse manifestazioni, ma per esempio credete che la Coccoluto non vi voglia bene? E' chiaro che essendo persona riservata e un pochino sulle sue, non lo dimostra fino in fondo. Ci sono anche docenti che timbrano il cartellino e basta. Ma questo rientra nella normalità. E poi ci sono gli imbucati, che per farsi accettare, cercano a tutti i costi strade alternative. E pensano che il professore sia uno che si deve imporre. Certo, ma non in questa maniera!!! Il rispetto lo si guadagna seguendo altre strade. In ogni caso, anche se fa piacere ricevere i complimenti, non mi elogiate troppo. Sono fallace anch'io a scuola. Credo solamente in quello che faccio e grazie a dio ho la sensibilità che mi permette di entrare in sintonia con voi. Dalle mie parti non si dice nulla. Ho veramente un buon rapporto con le mie prime, ormai prendendoli spesso in giro, voglio bene a questi ragazzi, ma devo essere assolutamente oggettivo nella valutazione. Spesso vorrei essere più severo, ma giuro delle volte non ci riesco. Devo confessare che mi diverto molto, a sperimentare e provare cose nuove. Penso che i prossimi due mesi cercherò di fare inglese in maniera differente e cercando di farglielo amare. Vediamo un po' cosa succede. Se ce la faccio domani vado a trovare il Vbcl e il 2° A, dove ci sono dei problemi....
dato che stasera sono prolifico voglio inviare questo post personale a Martina del Vbcl che considero il simbolo della sua classe (posso paragonarla a una bottiglia di champagne da stappare!!). Lieto che vi siate divertiti, ma non nutro alcun rancore per l'imbucato, solo una grande tristezza per aver mancato la gita e stare con questi due quinti. Manca di intelligenza, e quasi quasi lo compatisco...anzi..lo compatisco!!! In ogni caso, cara Martina, come va nella vostra classe? Di sicuro Matthew ti racconterà del suo : travelling with the teacher...e poi non ho notizie di Agata...sta riprendendosi? Ma Marta che fa? Ancora visita Sezze? Claudia continua a fare l'infermiera (la vedo bene )....Un saluto generale a tutti in ogni caso (e poi quando potete, venite a trovarmi in prima....).
Se qualcuno lo desidera, il prossimo lunedì, durante lo sportello didattico dedicato al triennio, terrò una sorta di lezione sul perchè studiamo letteratura inglese e un modo diverso di approcciare la letteratura, dove l'alunno interagisce con il teacher. Saranno due ore molto divertenti (spero). Non è una lezione frontale, ma un sorta di laboratorio didattico. Fatemi sapere.
Bene, spero che le vacanze di pasqua aiutino gli allievi del VG e del VBcl a ricaricarsi. Non ho molte occasioni di passare a trovarvi, ma spero mercoledì di entrare prima dell'intervallo e fare un'esplorazione. Venerdì, se trovo gli studenti del VG, dovrei portare la "tutina" di Agostina, ormai diventata una vera chimera. Penso che l'argomento gita sia chiuso. Indipendentemente da questo, non ho bisogno di una gita per avere un gradito rapporto con voi. Ripeto, un teacher trae giovamento e spirito dai suoi allievi (e viceversa). Fate buon viaggio e divertitevi. Questo dovete fare (risparmierò qualche cosa in scommesse!!!). Paradossale vero? Saluto gli allievi più grandicelli e i cosiddetti newbies (giovani in americano diciamo gergale) delle prime pedagogiche, che ogni giorno mi sorprendono sempre di più. Addirittura molti stanno migliorando in inglese!!! Stasera infatti ero veramente contento di quanto fatto a scuola con tutti voi. Pensavo..vuoi vedere che i ragazzi migliorano in quanto hanno una buona sintonia con il professore? Certo, ci sono le eccezioni, ma se riesco a farvi sentire che non siete dei numeri, dei cognomi, delle astratte entità, molto probabilmente si riesce a instaurare un rapporto costruttivo. Questa storia dell'insegnamento mi prende sempre di più!!!
Certo, diciamo che Dago è ancora il mio eroe dei fumetti se così possiamo dire. Penso che spesso cerco d'ispirarmi a quello che fa e quello che dice (secondo il grande autore che l'ha creato, il sudamericano Robin Wood). Appartiene a un'epoca, quella del medioevo e inizio rinascimento che è stata costellata da un così vasto numero di mutamenti che costellano anche il nostro vivere quotidiano. Non a caso veste sempre di nero (il giannizzero nero), non a casa malgrado la sua vena malinconica, ha un grande apprezzamento per la vita e soprattutto per i più deboli, che in un mondo dominato dalla forza (come il nostro) cerca di difenderli e tutelarli. Il disprezzo per le persone di potere è poi incredibile (che condivido pienamente). Se una persona ha un ruolo decisionale e preminente, rimane pur sempre un essere umano con tutte le sue debolezze. Penso che a forza di leggere le sue avventure (fin dal 1983), segua spesso alcuni suoi atteggiamenti. Un'amara ironia, un affrontare il mondo senza paura, far salire dal piedistallo chi pensa di essere insostituibile, una sicurezza interiore (difficile da avere a 20 anni, un must a 40) che ci fa apparire qualsiasi ostacolo superabile. E poi ama le donne (ancora pienamente condivisibile), sotto tutti gli aspetti. E' un alleato fedele e sincero, ma può diventare terribile con i suoi nemici. Diciamo che l'eroe dei miei fumetti si è trasformato nel mio modello di vita, certo con le ovvie differenze, ma pur sempre un ideale a cui aspirare. Sotto quell'abito nero, quell'aria da dongiovanni e sfrontatezza, il guerriero, si nasconde una persona con una grande sensibilità, con le sue paure e le sue certezze. Purtroppo pochi lo leggono, o meglio soltanto un piccolo gruppo. Spero di essere stato esaudiente....
Leggo sempre con attenzione i post di Martina del VG e devo confessare che mi rimangono sempre impressi. Chiaramente quando si parla "dal vivo" certe cose non escono, ma le parole scritte sono un momento di riflessione in cui escono veramente cose sentite nel cuore. Sono molto felice di sapere che ogni tanto fate un pensierino su questo professore. Un grande abbraccio a Martina e a tutti gli studenti/esse del VG.
E' difficile che mi dimentichi di qualcuno. Certo, il tempo può far impallidire i ricordi, ma penso veramente alla fine di volere bene a quesi ragazzi dei due quinti. E' chiaro che ho un legame più profondo e sincero con il VG, ma non dimentico le attenzioni riservatemi dal gruppo del classico. Vivete il presente nella maniera migliore e vedrete che il futuro si rivelerà una gioia. La retorica: prima o poi tutte le cose belle finiscono è vera, ma queste cose belle vanno sempre rinnovate e se si è bravi nel farlo, ci sarà sempre un luminoso presente, certo con alti e bassi, ma alla fine positivo.
Ho letto alcuni post delle ragazze dei primi pedagogici (colpevoli assenti i maschietti) e devo confessare che le loro parole mi colpiscono molto. Avevo letto i post di Giuli, di Sarah, poi di Paola e Annalisa per poi leggere le sentite parole di Claudia. Sono passati alcuni mesi dalla prima volta che ci siamo visti, e credetemi, comincio ad apprezzare tutti/e voi, spesso pretendo troppo, oppure sono avaro con un voto, ma credetemi, cerco sempre di essere giusto e dare una spinta là ove possibile. Prego tutti/e, però, di non ridurre a una mera questione di voto, il rapporto didattico che è formato di vari momenti. C'è molto oltre quel segno che si scrive sul registro. E ne tengo e ne terrò sempre conto. Siete le due classi che mi sono rimaste, e se all'inizio non vi consideravo molto, giorno dopo giorno, mese dopo mese, ho cominciato a sentire dell'affetto per tutti voi. Ma avere dell'affetto per un gruppo, non significa dimenticarsi di essere giusti e imparziali. Ci vediamo a scuola.
Beh, Serena mi esortava a scrivere e altri studenti si chiedevano quando avrei postato qualche altro messaggio. Ho atteso qualche giorno dai festeggiamenti dei 100 giorni proprio per fare un resoconto di questa mi avventura con le classi quinte di questo liceo (avventura che si può considerare finita). Devo confessare che sono stato molto felice di partecipare al lieto evento e ho avuto modo di parlare con tanti di voi, cercando di essere spiritoso e allo stesso tempo concreto (ehi, il teacher deve salvaguardare la sua immagine, già tanto depauperata!!!). Ho cercato poi di avere una sorta di contatto con queste 3 quinte a cui bene o male sono stato vicino. Facciamo un resoconto dell'intera giornata, partendo dalla mattina e fare un analisi dal mio punto di vista. Arrivo a scuola a metà mattinata, splendida giornata di sole e pensavo fra me e me: chissà come andrà questo macpi100.....staremo a vedere. Chissà come si sono conciati!!! E naturalmente non faccio in tempo a parcheggiare che mi vedo il caloroso gruppo del VG, con i peggio vestiti. Direi ragazzi fra i pinguini e i mafiosi, mentre le ragazze cercavano di fare le donne adulte con le loro eleganti divise da fanciulle in cerca di marito (già so che questa battuta scatenerà delle rappresaglie). Rimango stupito di fronte a certi spettacoli, ma allo stesso tempo sono contento di vedere soì tanta allegria. Un pochino frastornato (sapete parlare con 50 ragazzi in contemporanea it's not easy) entro a scuola, dove incontro anche i cari ragazzi/e del Vb classico. Stessa atmosfera, ma subito capisco che dovrò sdoppiarmi per non deludere nessuno: sono troppo distanti dal VG e caratterialmente diversi (ma poi mica tanto). Chiaramente colpisce Matteo con la cravatta di Paperino e rimango sorpreso anche dall'eleganza di molte. Complimenti a tutti. Ho anche il piacere di avere un contatto con il VA, classe che purtroppo non ho saputo diciamo capire e che forse è il mio principale cruccio di quest'anno. E' chiaro che non si riesce a stare simpatici a tutti, ma accidenti non ho fatto nulla per farmeli diciamo nemici (in ogni caso non sono dei nemici, hanno il loro carattere e nutrono una profonda diffidenza nella classe docente...). Spesso noi professori cerchiamo una sorta di riconoscimento morale, ma da loro nulla, anzi...è come se gli scivolasse addosso chiunque. Però li giustifico e tutto sommato mi pare di non averli mai delusi (almeno spero). Clou della mattina la foto o le foto di rito. Comincio con il mio VG e qui, rimbabito dalla voce di Flavia che praticamente mi lacera un timpano (povero fidanzato), riesco a posare e a impreziosire la loro foto (scusate la modestia!!!). Classe e personalità vanno a far parte del gruppo (spero che abbiano un riflesso positivo, altra note di modestia!!!). Dopo le 12 fatiche d'ercole con il VG, passo all'altro gruppo gaudente e amabile, il Vbcl. Wow, anche qui si fatica a trovare la giusta posa e naturalmente la foto con me vale oro, da catalogo figurine!! (altra pillola di modestia). Fotografo che cerca una sua dimensione e la fatica di trovare una posizione consona alla scuola (della serie, i pensatori del 2007)...nulla da fare, ma penso il risultato sia lo stesso buono. Lieto anche di poter partecipare alla foto del VA, in cui chiedo ai ragazzi se vogliono che partecipi al loro ritratto. Ehi, hanno detto si...che conquista, ma tutto sommato penso poi: non potevano dire di no....ho fatto l'imbucato!! Spero non sia così perchè ormai li conosco tutti abbastanza bene. Alla fine della tragicomica foto, devo fare lezione dai miei ragazzi del pedagogico. Se ne fa poca, vengono a trovarmi in tanti e soprattutto quelli del VG e VB....alla fine avrò fatto dieci minuti di lezione!! Potenza del macpi100 (qui a Latina poi non si festeggia in questa maniera..chissà).... Chiedo poi a qualche donnina del VG dove sia la Capannina e chiedo a un gruppetto di accompagnarmi. Non ci pensano due volte (c'è gente che pagherebbe) e si fiondano in macchina con me!! A parte gli scherzi le ringrazio pubblicamente anche se avrebbero dovuto pagare per il passaggio (risatina...). Naturalmente non tralasciano di farmi lavorare (acquisto per le ragazze ricarica wind) e prendiamo la direzione Capannina, con mercedes che mette la radio a tutto volume, e prendendo la mia auto per una discoteca. Vado indietro di almeno 15 anni!!! Incredibile!!! Arrivo alla Capannina e naturalmente mi siedo al tavolo dei prof (con il gruppo gaudente e simpatico dei prof di ginnastica, scusate ma sono i migliori e rispecchiano il mio spirito). Normali convenevoli, si consuma l'antipasto e poi vado a brindare con tutti gli alunni. Vado dal VG e qui, devo dire che ormai alcuni hanno gettato al vento la cravatta e le donne si sono tolte le calze....non hanno ancora lo spirito adatto per le divise. Un primo brindisi alla grande e sono contento di vederli così felici. Stessa musica con l'altro amato gruppo del V classico e invece più misurati quelli del VA scientifico. In ogni caso va a tutti loro il mio augurio. Non sto a elencare i coretti, le scorribande di tutti gli allievi per il locale. Una vera festa...complimenti!!! Dimenticavo la guerra dei ghiaccioli, di cui rimango vittima . Mi vendicherò appena potrò!!! Fra una portata e l'altra si esce anche in spiaggia e qua abbiamo il chaos (in inglese) più completo. Tutti cercano di spettacolarizzare l'evento, ma direi che il clou è la grazie in cui la Flavia si toglie le calze e corre verso il mare....veramente da personcina di classe......censura!!!! Direi che la vera caporiona del VG è proprio la Flavia e i ragazzi li vedo vittime. Anche la "dolce" Martina si dà da fare, ma è più compassata. Dimenticavo Eleonora, sempre misurata, ma a cui non sono riuscito a fare la doccia. Francamente non ne ho il coraggio, mi dispiacerebbe bagnala tutta e mi faccio prendere dalla tenerezza. Rimando anche questa vendetta....troppo buono. Foto a iosa anche con il Vbcl, dove scendo veramente a livelli impensati, gridando W L'imbucato, con il tizio davanti ai nostri occhi...certo che sto diventando stronzo!!! Ma se l'è meritato e mi ha dato veramente fastidio quanto ha fatto. Penso che mi sta antipatico al naturale...per non dire qualche cosa di più offensivo. Dimenticavo, perdo cento punti facendomi trascinare nel solito trenino da balera.....erano anni che non sfilavo così in maniera cialtronesca!!! Lentamente la festa si spegne, ho piacere di parlare con molti ragazzi e ragazze e cerco di trovare un consiglio costruttivo per tutti loro. Posso solo dire una cosa per concludere questo breve resoconto. In qualche modo voglio bene a tutti quanti, certo a chi più e a chi meno, ma apprezzo tutti. E' un peccato non avere nessuna di queste classi alla maturità e soffro all'idea che questa giornata è stata l'ultima che ho trascorso con loro. Si, devo riconoscere che tornando a casa, mi dicevo: bene, parola end a questi quinti, li incontrerai poco o nulla, e anche se avrai occasione di incontrarli, questo è stato l'ultimo giorno in cui sei stato a stretto contatto. Questa è la scuola, questa è la vita, ma i bei momenti durano veramente poco e l'importante è viverli nel migliore dei modi. Ho dato tanto alla scuola (credetemi), ma tanto in valore umano ho ricevuto. Sono felice di essere almeno in parte amico e un piccolo modello per tutti questi ragazzi che condividono spesso con me i loro timori e i loro dubbi. Certo, non con tutti riesco a relazionarmi in maniera corretta e costruttiva, ma lo vorrei. So che non lo fanno per un mero calcolo e probabilmente hanno fiducia. Spero che questa fiducia non sia mal riposta. La dimensione del professore è veramente unica se si riesce ad avere un tale rapporto con gli studenti. Bene ragazzi del liceo è giunto il momento di un commiato ufficiale, ma a differenza di questa cronaca, non voglio dilungarmi. Forse un giorno le nostre strade si incroceranno, ma per il momento dal più profondo del cuore un bocca in lupo a tutti e che dire: Vi voglio bene. E cito tutti per nome, in maniera tale che questo momento sia una sorta di firma in calce a tutti i bei momenti trascorsi insieme: Gianmarco, Davide, Simone, Gianluigi, Jonathan, Mirko, Matteo, Matteo, Alessandro L., Alessandro M., Eleonora, Martina, Martina T., Flavia, Monica, Angela, Angela F., Alessia, Manuela, Mercedes, Valeria, Marilena, Agostina, Florinda, Giordana, (VG) Martina, Matteo, Claudia, Valentina, Serena, Agata, Andrea, Luigi, Roberta, Maria Cristina, Marta, Nicoletta, Claudia C., Deborah, Federica (VBcl), Marco, Valentina, Marushka, Benito, Manuel, Donato, Matteo, Silvio, Daniele, Laura, Attilio, Federica, Valentina C., Simone, Andrea, Guido, Roberta, Alessandra. Questo per dirvi che non dimentico mai nessuno e perdono se nella fretta non avessi citato qualche nome. E il farewell to my students è un dolce addio...
Ho letto con attenzione e riflettuto attentamente sugli ultimi post della mia classe 5° G (la chiamo mia ancora, anche se praticamente non ho più nulla a che fare!!). Vorrei prima di tutto sottolineare che le mie battute, le mie frasi sarcastiche non hanno lo scopo di ferirvi o farvi arrabbiare. E' il mio modo di fare, e se avete imparato a conoscermi, sapete che spesso per lenire le circostanze avverse, mi proteggo con la mia corazza ironica e talvolta cattiva. Chiaramente è per me un divertimento mettere all'indice determinate situazioni, ma è sempre un semplice e innocente prendere in giro. Ricordate che in ogni caso, provo nostalgia ogni volta che vi vedo per la scuola, una strana nostalgia, ho perso un gruppo che avrei fortemente voluto alla maturità e forse (ma questo non lo potrò mai sapere), sarei stato in grado di migliorare anche in prospettiva comportamentale didattica. Non c'è bisogno più di sottolinearlo. Nutro del sincero affetto per tutta la classe, anche per coloro che non mi sopportano . I miei piccoli regali sono anche un gesto di affetto, non cerco ringraziamenti o conferme, non ne ho certo bisogno, ma è un modo come un altro di dimostrarvi sincera riconoscenza. Non è vero poi che non vengo a trovarvi. Sono a scuola per 8-9 ore e quindi non ho alcuna occasione per farvi visita. Prometto di provarci venerdì se è possibile, fatemi sapere se ci siete alla quinta ora. Non posso e non voglio fare inoltre paragoni con il 5° Bcl, che ho imparato ad apprezzare giorno dopo giorno. Se devo scherzare, posso anche divertirmi a fare illazioni , ma lungi da me propendere per quella classe o l'altra. Ci siamo conosciuti in due momenti diversi e abbiamo due rapporti diversi. Di fiducia, certo, di amicizia, di affetto, e per me siete due classi con un valore aggiunto che mi hanno confermato ad ogni modo il mio cosiddetto ruolo di educatore. Chiaramente sento più vicina una classe perchè ho avuto modo di tenere lezione, ma non per questo dimentico l'altro quinto. Insomma posso solo dirvi che quando vedo voi studenti per la scuola, provo tristezza e soprattutto rammarico alla non possibilità di fare lezione più con voi. Questo è il mio stato d'animo sempre e comunque a scuola e chiaramente si è amplificato a febbraio. E so anche che si dimentica in fretta il prof, ma purtroppo fa parte del gioco. D'altro canto sono anche felice di aver lasciato un buon ricordo in molti studenti, se la statistica serve a qualche cosa, mi pare che un sorriso a questo teacher l'abbiano quasi tutti. Dunque, malgrado questa tristezza dell'animo, sono contento e sereno di quanto fatto. Ogni studente è per il sottoscritto importante, sia dal punto di vista didattico che umano e se ho potuto fare qualche cosa per migliorarlo sotto questi due aspetti, allora sono felice. Ormai, dopo la settimana di depressione vissuta durante la prima settimana di febbraio, entro a scuola contento, appagato, un pochino segnato da una malinconia interiore, ma sicuro e convinto. Scherzo con tutti voi, è un tentativo di recuperare il tempo che non avrò più a lezione, e se magari faccio battute in maniera un pochino offensiva, non è sicuramente per ferire qualcuno. Tutto sommato sono contento di partecipare al vostro macpi100, soprattutto perchè potrò darvi una sorta di addio ufficiale, visto che poi ci si vedrà poco. Forse se ce nè sarà l'occasione, un discorsetto di commiato mi piacerebbe farlo. Vedremo. Peccato e lo continuerò a ripetere per la gita e quant'altro. E' un altro grande cruccio di quest'anno. In ogni caso è la vostra gita, divertitevi anche per me. Una cartolina sarà ben accetta in ogni caso!!! Ci vediamo a scuola...
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